L’Agenzia delle Entrate abbassa molto le tasse per i lavoratori che possiedono queste caratteristiche e utilizzano questo Bonus

Fisco tasse

La Legge di Bilancio 2022 ha confermato molti dei Bonus già attivi e più popolari tra gli italiani. Si è già parlato della conferma dell’Ecobonus. Questo è un incentivo fiscale statale che mira all’efficientamento energetico degli immobili. Principalmente permette di avere un grosso sconto fiscale sulle spese fatte per istallare pannelli solari, rinnovare gli infissi, le finestre e i pavimenti.

Non solo, si era anche ricordato come lo Stato abbia rinnovato il Bonus casa per il 2022. Il famoso finanziamento, anche qui tramite agevolazione fiscale, fino a 96.000 euro utile a ristrutturare la propria casa. Non solo, l’Agenzia delle Entrate aveva di recente anche, come spiegato qui, confermato la proroga del Bonus mobili. Una agevolazione fiscale che arriva fino a 10.000 euro per contribuire all’acquisto di nuovi elettrodomestici per i cittadini. Pure qui, l’obiettivo è quello dell’efficientamento energetico. Infatti, gli italiani possono acquistare con questo Bonus solo elettrodomestici con una determinata classe energetica minima.

La circolare dell’Agenzia delle Entrate

È interessante notare come la Legge di Bilancio non si sia fermata qui, ma abbia previsto e confermato altri Bonus. Lo chiarisce la circolare 9/E/2022 attraverso la quale l’Agenzia delle Entrate abbassa molto le tasse per i lavoratori che trasferiscano la propria residenza in Italia. Il regime generale è quello dei lavoratori rimpatriati. Un regime fiscale temporaneo e molto agevolato che la legge riconosce ai lavoratori che dall’estero tornano in Italia.

Generalmente i requisiti sono due. Il lavoratore non è stato residente in Italia in due periodi di imposta precedenti al trasferimento. L’attività lavorativa che va a svolgere ha sede principalmente in Italia. Per questi lavoratori temporaneamente lo Stato calcola le tasse per lavoro dipendente o autonomo sul 30% del reddito totale. Se il trasferimento avviene in alcune Regioni d’Italia come Abruzzo, Puglia, Calabria e altre l’imponibile passa dal 30% al 10%. Leggermente diverso è il Bonus cervelli di cui ha parlato l’Agenzia delle Entrate nella circolare citata.

L’Agenzia delle Entrate abbassa molto le tasse per i lavoratori che possiedono queste caratteristiche e utilizzano questo Bonus

Questo Bonus permette a docenti e ricercatori trasferiti in Italia di pagare le tasse solo sul 10% (o il 5% a seconda dei casi) del proprio reddito. Devono avere svolto attività di ricerca continuativa all’estero per almeno 2 anni e venire a svolgere la propria attività in Italia. Dunque devono modificare la residenza fiscale, che deve rimanere sempre in Italia per la durata dell’agevolazione.

Il beneficio fiscale all’introduzione valeva per 4 anni. Nel 2019 la legge lo ha elevato a 6. È possibile, però, che il Bonus duri per 8, 11 oppure 13 anni per lo studioso che abbia alcune caratteristiche. Il problema è che per i cervelli tornati in Italia prima del 2020 queste modifiche al Bonus non valevano. La Legge di Bilancio 2022 e la citata Circolare dell’Agenzia delle Entrate hanno esteso anche a questi soggetti il Bonus come innovato nel 2019. I requisiti, l’esatto ammontare e durata del beneficio sono consultabili qui.

Approfondimento

Fino a 96.000 euro di detrazione sull’acquisto di un immobile ristrutturato grazie a questo Bonus

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