Ispezioni e sanzioni da parte dell’INPS per i datori di lavoro che non effettuano correttamente queste importanti comunicazioni

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È noto come il contratto di lavoro faccia sorgere una serie di diritti e obblighi per lavoratore e datore di lavoro. Si è già ricordato, come gli obblighi principali del lavoratore siano quelli di rispettare le indicazioni del datore di lavoro. Oltre a prestare correttamente la propria attività lavorativa. Per il datore di lavoro, tra i compiti più importanti vi sono quelli di garantire la sicurezza dei propri dipendenti e pagare puntualmente gli stipendi. A questi diritti e doveri bilaterali si affiancano anche altri obblighi nei confronti dello Stato e degli Enti Pubblici. In particolare esistono tutta una serie di adempimenti e di comunicazioni che datore di lavoro e dipendenti devono effettuare verso l’Amministrazione.

Tali obblighi non esistono solo per datore di lavoro e dipendenti ma anche per altri tipi di lavoratori. Ad esempio quelli previsti dall’articolo 2222 codice civile, i c.d. lavoratori autonomi. In particolare, il riferimento tecnico è al contratto d’opera. Si tratta di quel contratto attraverso cui una persona si obbliga a compiere, verso un corrispettivo, un’opera o un servizio. Questo è offerto con lavoro prevalentemente proprio e in assenza di subordinazione rispetto al datore di lavoro, o più correttamente committente.

La nota dell’INPS

Quando gli adempimenti verso l’Amministrazione non vengono rispettati possono scattare degli accertamenti. Un caso particolarmente interessante da analizzare è quello delle ispezioni e sanzioni da parte dell’INPS per i datori di lavoro o committenti. Questo quando non effettuano o effettuano non correttamente comunicazioni importanti. Lo ha ricordato l’INPS nella nota prot. 881 del 2022.

Si fa riferimento alla comunicazione obbligatoria dei rapporti di lavoro autonomo occasionale. È stato il Decreto Legge 146 del 2021 a modificare quella già prevista dall’articolo 14 del Decreto legislativo 81/2008. L’INPS, ma anche il Ministero del Lavoro, hanno fornito più volte indicazioni in merito all’adempimento di questa comunicazione. Dal 28 marzo 2022 questa va effettuata online attraverso il portale Servizi Lavoro del Ministero del Lavoro. A questo portale si deve accedere tramite SPID e CIE.

Ispezioni e sanzioni da parte dell’INPS per i datori di lavoro che non effettuano correttamente queste importanti comunicazioni

L’INPS, tramite la nota ricordata, spiega che quella online è la modalità ordinaria di prestazione di queste comunicazioni. Informa i cittadini che c’è bisogno di salvaguardare la possibilità di adempiere a questo obbligo comunicativo in tutte le circostanze. Anche quando, ad esempio, il sistema non funzioni o il committente abbia difficoltà oggettive legate al servizio online. Per questo l’INPS ritiene opportuno mantenere attiva la possibilità di effettuare queste comunicazioni anche tramite email.

Subito dopo specifica che, però, le comunicazioni per email non consentono un pieno ed efficace monitoraggio del corretto adempimento degli obblighi informativi. Per questo eventuali verifiche sulla correttezza degli adempimenti in questione, e di conseguenza eventuali sanzioni, saranno effettuate prioritariamente su chi utilizza la posta elettronica invece che l’applicazione online.

Approfondimento

Fino a 6 anni e 6 mesi di reclusione per il datore di lavoro che si comporta in questo modo scorretto nei confronti del lavoratore

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