La stella di Natale dura molto di più se applichiamo questi furbi trucchetti per tenerla in casa

La stella di Natale dura molto di più

Se siamo tormentati dall’idea che la nostra stella di Natale duri, proverbialmente, da Natale a Santo Stefano quello che serve sono questi astuti accorgimenti.

Il clima delle feste natalizie in genere porta con sé 2 elementi cardine. Il primo è l’abbondanza di cibo, tra sfiziosi antipasti e luculliani arrosti, il secondo sono gli addobbi natalizi.

C’è chi approfitta, infatti, di questo periodo per trasformare la propria abitazione con alberi giganteschi, festoni, ghirlande e, ovviamente, l’immancabile stella di Natale. Insieme alle tante piante per arredare camera e salotto, questa è una delle più diffuse. Purtroppo però questa bellissima pianta se non riceve le giuste attenzioni incorre verso una morte certa, generalmente i primi giorni di gennaio. In realtà la stella di Natale dura molto più a lungo utilizzando qualche accortezza.

Molto molto lontano

Fa sorridere pensare che una pianta tradizionalmente utilizzata nel periodo natalizio venga in realtà dall’America Centrale. Pare infatti fosse la pianta prediletta da Montezuma e fu portata dal Messico alla civiltà solo nel 1828 approdando a Los Angeles. Dovremo aspettare il 1950 per vedere prendere piede l’usanza di utilizzare questa pianta come foglia ornamentale. Da lì sono state moltissime le specie utilizzate, con colori sgargianti dal blu al rosa e, ovviamente, il più caratteristico rosso scarlatto.

Quello che molti non sanno, però, è che le parti rosse della pianta non sono petali, e dunque non fanno parte del fiore, bensì foglie, dette brattee. Il fiore è infatti il piccolissimo baccello di colore giallo presente al suo interno. Per una lunga conservazione della stella di Natale dovremo partire proprio dai piccoli fiori che dovranno essere verdi e ben chiusi al momento dell’acquisto. Questo consentirà alla pianta di maturare con calma e durare più a lungo rispetto ad una pianta già fiorita.

Le parti rosse sono foglie e non petali

Le parti rosse sono foglie e non petali-proiezionidiborsa.it

Accorgimenti grazie ai quali la stella di Natale dura molto di più

È poi fondamentale pensare all’esposizione della pianta. La stella di Natale ha bisogno di luce, un clima temperato e possibilmente umido ma, soprattutto, deve evitare botte di freddo. È pertanto sconsigliabile mettere la pianta davanti ad una finestra che apriamo spesso o in un punto in cui c’è spesso corrente.

Stesso discorso, però, va fatto anche sul calore e dunque evitiamo di posizionare una stella di Natale vicino ad un termosifone o una stufa.

Attenzione ai termosifoni

Attenzione ai termosifoni-proiezionidiborsa.it

Per quanto riguarda l’irrigazione questa è una pianta che ha bisogno della giusta acqua. Una volta ogni 3 giorni circa possiamo somministrare 100 ml di acqua alla pianta o in alternativa innaffiarla per immersione. In una bacinella metteremo qualche centimetro di acqua adagiandoci il vaso. Lasciamo che la pianta riposi per circa 15 minuti per poi lasciar sgocciolare e rimettere la pianta nella sua posizione originale.

Nuove fioriture

La stella di Natale può regalarci nuove fioriture se trattate nel modo giusto. Innanzitutto evitiamo di concimare la pianta, almeno fino a primavera, il rischio è quello di appesantirla. Mentre se vogliamo garantirci una rigogliosa fioritura dobbiamo rispettare la natura brevediurna della pianta. Brevediurna vuol dire che la pianta fiorisce quando le ore di luce sono inferiori alle ore di buio. Pertanto per far fiorire nuovamente una stella di Natale, quando le giornate si allungheranno, riponiamola al buio verso le 17. In questo modo la stella di Natale fiorirà forte, rigogliosa e coloratissima.

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