La causa della pelle secca che si squama su viso, gambe e cuoio capelluto anche nei neonati potrebbe essere questa malattia rara

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La pelle ricopre la maggior parte del nostro corpo e la sua cura è fondamentale. Bisognerà tenerla pulita e idratarla con una certa frequenza. Allo stesso tempo, sarebbe consigliabile evitarle stress dovuti a esposizione non protetta del sole, sbalzi di temperatura o all’uso di dermocosmetici troppo aggressivi.

Abitudini sbagliate, infatti, spesso rovinano la nostra pelle e la fanno diventare terribilmente secca e screpolata. Ciò, oltre a crearci disagi estetici, comporta anche fastidiosi pruriti. In alcuni casi, però, la causa della pelle secca che si squama su viso e altre parti non è semplicemente imputabile alla nostra mancanza di cura. Infatti, potrebbe dipendere anche da una malattia.

Problemi non solo estetici

Lo stato della pelle non di rado potrebbe essere indicativo del nostro stato di salute. Ad esempio, nel caso si presenti scura, potrebbe essere spia di un disturbo che porta sonnolenza e stanchezza. Altre volte si ricollega, però, direttamente a malattie specifiche della pelle.

Se lo strato superficiale della pelle dovesse presentarsi particolarmente spesso e secco potrebbe essere segnale della presenza di ittiosi. Questo disturbo comporterebbe una pelle rossa e screpolata, con la presenza di scaglie più o meno evidenti. Queste ricorderebbero le squame dei pesci.

L’ittiosi potrebbe manifestarsi in diversi punti del nostro corpo e in determinati casi creare non poche difficoltà. Comporterebbe, infatti, prurito e irritazione. Nel caso poi dovesse colpire gli occhi e l’interno delle orecchie potrebbe compromettere vista e udito. La presenza di squame piuttosto estese impedirebbe poi la normale traspirazione cutanea con la conseguenza di ottenere un surriscaldamento corporeo laddove le temperature dovessero alzarsi.

La causa della pelle secca che si squama su viso, gambe e cuoio capelluto anche nei neonati potrebbe essere questa malattia rara

L’ittiosi provocherebbe una variazione nel normale processo di ricambio della cute. Infatti, produrrebbe cellule epiteliali più velocemente o ne rallenterebbe la caduta, il che andrebbe a creare un accumulo delle stesse sullo strato superficiale. Si tratterebbe comunque di una malattia rara e generalmente la causa sarebbe da individuare nella genetica. In tal caso si manifesterebbe già nei neonati entro il primo anno di vita.

Talvolta però l’ittiosi, di cui esisterebbero diversi tipi, potrebbe anche essere acquisita e presentarsi in età adulta. In questo caso deriverebbe da altri disturbi, come l’ipotiroidismo, o da alcuni farmaci. Sia in caso di ittiosi genetica che acquisita il medico potrebbe indagarne la presenza attraverso una biopsia cutanea e altri esami.

Per quanto riguarda la prima forma, non potrebbe debellarsi. Il medico però potrà prescrivere trattamenti atti ad alleviare sintomi e fastidi. Su quella acquisita sarebbe necessario agire invece in primis sulla causa, oltre ad applicare specifici trattamenti sulla pelle.

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