Incredibile chi soffre di tiroide ha diritto al bonus di 522 euro al mese e la pensione anticipata senza attendere i 67 anni

tiroide

Coloro che soffrono di tiroide hanno diritto a molte agevolazioni, dipende anche dallo stato di gravità della patologia. È una cosa incredibile chi soffre di tiroide ha diritto al bonus di 522 euro al mese e  la pensione anticipata senza attendere i 67 anni. Sembra impossibile, ma invece è reale, anche se queste agevolazioni non sono per tutti. Bisogna rispettare alcuni requisiti richiesti per poter fare domanda. Ecco di cosa si tratta.

Incredibile chi soffre di tiroide ha diritto al bonus di 522 euro al mese e la pensione anticipata senza attendere i 67 anni

Per accedere alle varie agevolazioni bisogna prima stabilire i grado di invalidità che ha generato la patologia tiroidea. Infatti, non tutti possono accedere ai benefici assistenziali e previdenziali. L’INPS riconosce una percentuale invalidante che permette di accedere all’assegno di invalidità civile. Nei casi più gravi è possibile ottenere anche l’assegno di indennità di accompagnamento.

Il bonus tiroide è impropriamente denominato in quanto si tratta del riconoscimento dell’invalidità civile.

Tale riconoscimento è effettuato tramite una commissione medica nominata dall’INPS.

Il soggetto che soffre di tiroide per prima cosa deve recarsi dal medico di base che deve inviare all’INPS il certificato introduttivo. Nel quale è evidenziata la patologia e la sua gravità. Il richiedente deve fare opportuna domanda all’INPS allegando il codice di protocollo rilasciato dal medico di base.

Nei casi gravi si può fare richiesta anche dell’indennità di accompagnamento con il riconoscimento di un assegno mensile di 522 euro. Inoltre, è possibile richiedere anche la Legge 104 che tutela i lavoratori e permette di ottenere innumerevoli benefici assistenziali e fiscali.

Pensione anticipata prima dei 67 anni

Un altro aspetto da considerare è la pensione anticipata per i soggetti che soffrono di tiroide senza bisogno di arrivare a 67 anni e con contributi ridotti.

Infatti, per il 2021 con un’invalidità al 74% è possibile accedere all’APE Sociale con 30 anni di contributi. Ma questa non è l’unica misura. Per i lavoratori precoci è possibile accedere con 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica.

Questa misura prevede che i soggetti richiedenti, abbiano un’invalidità civile, uguale o superiore al 74%. Per accedere a questa misura bisogna comunque avere almeno 52 settimane di contributi prima del compimento del diciannovesimo anno di età.

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