Disturbi della tiroide da non sottovalutare, danno diritto a esami e visite gratis

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I disturbi della tiroide sono molti comuni e danno diritto a seconda della patologia all’esenzione del ticket sanitario. Inoltre, è possibile, in base alla gravità della patologia, il riconoscimento dell’assegno di invalidità mensile e l’indennità di accompagnamento. I disturbi della tiroide da non sottovalutare che danno diritto a esami e visite gratis sono catalogati con quattro codici di esenzione ticket sanitario, e si ottengono solo su richiesta dell’interessato.

Ticket sanitario per tiroide con esami e visite gratis, sono 4 i codici di esenzione

I disturbi della tiroide da non sottovalutare che danno diritto a esami e visite gratis sono classificati nel modo seguente: noduli, gozzo, disfunzioni ipotiroidismo e ipertiroidismo.

In base al tipo di patologia tiroidea e alla sua gravità è possibile ottenere il ticket sanitario per tiroide con esami e visite gratis. Sono quattro i codici di esenzione che lo permettono ed esattamente:

a) 026 per Ipoparatiroidismo e Iperparatiroidismo, con i sottocodici: 026.252.0 e 026.252.1;

b) 027 per Ipotiroidismo grave e congenito con i sottocodici : 027.243 e 027.244;

c) 056.245.2 per tiroidite Linfocitaria e di Hashimot;

d) 035 per Gozzo Nodulare, Diffuso, Tossico, Uninodulare e Multinodulare, Morbo di Basedow e altre forme di Ipertiroidismo, con sottocodici: 035.242.0, 035.242.1, 035.242.2, 035.242.3.

Come ottenere il ticket sanitario con esami e visite gratis

Per poter ottenere l’esenzione del ticket sanitario per le patologie legate alla tiroide bisogna presentare una specifica richiesta all’ASL di appartenenza. La domanda deve essere corredata da documentazione medica che attesti l’effettiva patologia.

Infatti, i disturbi della tiroide da non sottovalutare che danno diritto a esami e visite gratuite, devono essere certificati da un medico specialista.

Inoltre, la certificazione medica deve essere rilasciata da un ambulatorio pubblico o da una struttura ospedaliera. Non sono ammesse, invece, le certificazioni di specialisti privati.

Alla certificazione bisogna allegare anche eventuali cartelle cliniche e  copia del verbale di invalidità.

L’Azienda Sanitaria Locale (ASL) sulla base della certificazione presentata, infine, rilascia un attestato con il codice di esenzione che permette di effettuare esami e visite gratis solo se inerenti alla patologia indicata nel certificato.

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