In quali casi l’assicurazione non paga quando l’auto viene rubata

furto auto

Per evitare di stipulare una polizza furto sull’auto e poi correre il rischio di non essere risarciti, occorre essere al corrente di alcune accortezze da tenere. Le polizze, infatti, spesso contengono una serie di limitazioni rispetto alla copertura del rischio, collegate al comportamento dell’assicurato.

Quest’ultimo, dunque, in caso di comportamento imprudente e negligente, non otterrà il risarcimento per il furto subito, da parte della compagnia. A fornire chiarimenti sull’argomento è stata una sentenza del Tribunale di Vicenza, ossia la n. 366 del 2020. Essa, si è soffermata proprio a spiegare in quali casi l’assicurazione non paga quando l’auto viene rubata. Ebbene, vediamo quale comportamento occorre osservare per evitare di incorrere nel rischio sopra descritto.

Come comportarsi in caso di furto d’auto

Anzitutto, chiariamo cosa bisogna fare, appena ci si accorge di aver subito il furto. La prima cosa da fare è denunciare la cosa ai Carabinieri o alla Polizia. Inoltre, se nel veicolo erano custoditi dei documenti, si deve denunciare anche il furto degli stessi. Con una copia della denuncia, poi, ci si deve recare al Pra per dare atto della perdita del possesso, in modo da evitare il recapito di multe successive, bolli e altro. Poi, occorre comunicare il furto all’assicurazione.

Sicchè, in genere, a quel punto, la stessa richiederà la consegna di entrambe le chiavi del veicolo. Ed è proprio su questo aspetto che può integrarsi l’ipotesi più ricorrente di mancato pagamento da parte dell’assicurazione.

L’ipotesi della perdita delle chiavi

Ebbene, alla domanda: “in quali casi l’assicurazione non paga quando l’auto viene rubata?”, potremmo rispondere fornendo subito il caso di specie. Infatti, lasciare incustodite le chiavi di un’automobile configura un’ipotesi di colpa grave dell’assicurato, da cui scaturisce l’esonero di responsabilità da parte della compagnia assicuratrice. Naturalmente, però, ciò può accadere se il contratto preveda una clausola che esclude l’operatività della copertura assicurativa.

La vicenda analizzata dal Tribunale di Vicenza ha riguardato proprio un caso in cui l’assicurazione negava all’uomo il risarcimento, ritenendolo responsabile della mancata custodia delle chiavi. Non a caso, nelle condizioni contrattuali, era contenuta la clausola che escludeva l’operatività della copertura assicurativa in ipotesi di colpa grave dell’assicurato. Tale clausola è dettata dall’esigenza di evitare che l’assicurato, confidando nella copertura assicurativa, ometta di adottare quelle precauzioni minime che sarebbero idonee ad evitare l’evento dannoso.

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