In Posta sbanca il Buono con interessi che battono i conti correnti

poste italiane

Le Poste hanno appena messo sul mercato un nuovo Buono postale. Questo nuovo titolo fruttifero delle Poste, ha una durata di 36 mesi e offre un rendimento molto interessante. Ma ha anche due svantaggi.

Il nuovo Buono postale potrebbe essere un’arma in più per il risparmiatore che vuole proteggere i soldi dall’inflazione. L’inflazione è una tassa occulta, come l’ha definita il Governatore di Banca d’Italia, Ignazio Visco. Di fatto l’aumento del costo della vita fa diminuire il conto in banca dei risparmiatori. A giugno l’inflazione in Italia è stata dell’8%. Questo significa che i soldi di ogni cittadino italiano stanno perdendo di valore di circa l’8% su base annua.

L’unica alternativa che potrebbe proteggere il capitale dalla perdita del potere di acquisto è l’investimento in strumenti che offrono un rendimento. Il risparmiatore può scegliere sul mercato molti titoli con rendimento certo e garanzia della restituzione del capitale. Anche i Buoni fruttiferi postali offerti dalle Poste Italiane, sono una valida soluzione, compreso l’ultimo nato, il Buono postale Premium.

In Posta sbanca il Buono con interessi che battono i conti correnti

I Buoni fruttiferi postali hanno varie scadenze, sono distribuiti da Poste italiane ma sono garantiti da Cassa depositi e prestiti (CDP). Poiché il Ministero delle Finanze controlla CDP, di fatto lo Stato centrale garantisce interessi e restituzione del capitale dei Buoni postali.

Le Poste Italiane offrono una vasta gamma di Buoni postali, l’ultimo arrivato è il Premium. Questo strumento ha delle caratteristiche particolari che lo distinguono dagli altri Buoni postali sul mercato. Anzitutto il Buono Premium ha una durata massima di 3 anni, quindi è perfetto per un investimento di breve o medio periodo. Chi lo possiede può ottenere un rendimento annuale dell’1,5% lordo. Ricordiamo che la tassazione sugli interessi per i Buoni fruttiferi postali è del 12,5%.

Tuttavia, il risparmiatore ottiene il premio in denaro solo alla scadenza dei tre anni. Infatti chi ha il titolo può disinvestire il capitale in ogni momento senza penale ma non prende 1 euro di interessi. Il possessore del Buono per ricevere gli interessi deve tenere il titolo postale fino alla scadenza.
Altro aspetto interessante è l’investimento minimo che parte da 50 euro, quindi questo è un investimento alla portata di tutte le tasche.

Gli svantaggi del Buono postale Premium

Chi vuole acquistare il Premium può farlo con due modalità. Il risparmiatore può sottoscrivere il Buono attraverso l’home banking di BancoPosta. In alternativa può recarsi presso gli sportelli di qualsiasi ufficio postale.
Così in Posta sbanca il Buono che tuttavia ha una penalizzazione. Un investitore cliente di Poste Italiane può sottoscrivere il Buono Premium solamente apportando nuova liquidità. Chi investisse oggi 10.000 euro, tra 36 mesi otterrebbe 10.399 euro. Ma chi disinvestisse i 10.000 euro prima della scadenza, otterrebbe indietro solamente il capitale senza gli interessi maturati fino a quel momento. Altro svantaggio non trascurabile.

Questo potrebbe essere un limite che invece non ha un tipo d’investimento pensato per il breve periodo ed offerto dalle banche. Questo strumento è perfetto per valorizzare la liquidità sia nel brevissimo che nel breve e nel medio periodo. Molte banche offrono questa modalità di impiego del denaro, che ha lo stesso livello di garanzia dei conti correnti bancari.

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