In arrivo un fiume di soldi per titolari di Partita IVA e imprese con il Decreto Sostegni

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Per milioni di lavoratori autonomi, imprenditori e professionisti che hanno subìto una forte perdita nell’ultimo anno si prevedono degli aiuti consistenti. È in arrivo un fiume di soldi per titolari di Partita IVA e imprese con il Decreto Sostegni e di seguito approfondiamo i punti principali della misura.

Quali importanti novità arrivano con il Decreto Sostegni di Draghi

Durante la conferenza stampa dello scorso venerdì 19 marzo il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha reso note le prossime modalità operative del Governo. Il Decreto Sostegni prevede aiuti non solo per il mondo del lavoro, ma anche per famiglie, sanità, scuola e territorio. Con uno scostamento del bilancio pari a trentadue miliardi di euro, si provvederà a garantire aiuti laddove siano presenti situazioni di difficoltà. Saranno undici i miliardi stanziati per intervenire in favore di imprese, professionisti e autonomi. Tale capitale infatti sarà distribuito sotto forma di contributi a fondo perduto in base ad alcuni specifici parametri.

La misura si rivolge a quelle imprese o professionisti che hanno un fatturato annuo inferiore ai dieci milioni di euro. Gli interventi punteranno ad arginare le perdite che imprenditori e autonomi hanno subìto nel corso del 2020. Un sostegno particolarmente rilevante sarà quello che punta a risollevare il ramo del turismo, uno degli assi portanti dell’economia del nostro Paese. È proprio per i lavoratori del settore turistico, termale, spettacolo e per i lavoratori atipici che il decreto ha fissato una indennità di 2.400 euro. Nel caso invece dei lavoratori dell’ambito sportivo, si prevedono assegni di importi variabili.

In arrivo un fiume di soldi per titolari di Partita IVA e imprese con il Decreto Sostegni: come si calcola l’importo che spetta a ciascuno?

I sostegni che professionisti, autonomi e imprenditori riceveranno seguono determinate regole di assegnazione che dipendono dall’incidenza del calo di fatturato. La condizione per ricevere gli aiuti sarà una registrata perdita del volume di fatturato nell’anno 2020 di almeno il 30% in relazione al 2019. Per quanto riguarda il parametro di calcolo, si dovrà effettuare una media della perdita registrata mensilmente per fatturato i corrispettivi dell’anno 2020 rispetto al 2019.

In base a questi calcoli, i sostegni che saranno erogati si distribuiranno nella seguente maniera: indennità pari 60% della perdita per le imprese con fatturati sotto i 100 mila euro; indennità del 50% della perdita per fatturati tra i 100 ed i 400 mila euro; 40% per fatturati tra 400 mila e 1 milione di euro; 30% per fatturati fino a 5 milioni e 20% per fatturati tra 5 e 10 milioni di euro. AD ogni modo, l’ammontare del sostegno non potrà essere superiore a 150.000 euro. Per quanto riguarda le persone fisiche, l’importo minimo di indennità sarà pari a 1.000 euro.

Mentre per le persone giuridiche il minimo erogabile corrisponderà a 2.000 euro. È dunque in arrivo un fiume di soldi per titolari di Partita IVA e imprese con il decreto Sostegni. Non ci saranno limitazioni relative ai codici Ateco e gli aiuti si distribuiranno in base alle regole indicate.

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