In arrivo pensioni INPS più alte per chi percepisce meno di 1.500 euro lordi

Sono in arrivo pensioni INPS più alte per chi percepisce meno di 1.500 euro lordi al mese. Si può ben sperare che così sarà a partire dal 2021 perché, secondo gli esperti di Proiezionidiborsa, i più recenti orientamenti governativi preannunciano ciò. Nelle intenzioni del Ministero del Lavoro rientra quella di riconoscere il diritto alla quattordicesima mensilità ad un numero più elevato di pensionati. Nell’attuale situazione di precarietà economica in cui versano moltissime famiglie italiane, aumentare il rateo pensionistico risulterebbe di fondamentale importanza. E potrebbe rivelarsi una manovra vincente in considerazione del fatto che molti pensionati garantiscono aiuti finanziari a figli e nipoti.

Rimandiamo a tal proposito i lettori di Proiezionidiborsa all’articolo “Chi percepisce 1000 euro lordi di pensione può ottenere altri soldi dall’INPS”. Esistono infatti prestazioni pensionistiche di cui spesso il contribuente ignora l’esistenza e che di fatto aumentano l’importo dell’assegno mensile. Si tratta tuttavia di somme di denaro in più che l’Ente previdenziale riconosce solo a chi ne formula richiesta. Attualmente invece i sindacati stanno esercitando pressioni affinché aumenti il numero di pensionati cui riconoscere la quattordicesima mensilità. Da più parti giungono conferme che sarebbero in arrivo pensioni INPS più alte per chi percepisce meno di 1.500 euro lordi. E ciò perché si intende modificare la soglia di reddito che conferisce diritto alla quattordicesima e non solo.

In arrivo pensioni INPS più alte per chi percepisce meno di 1.500 euro lordi

Attualmente percepisce la quattordicesima mensilità il pensionato che ha 64 anni di età e un reddito pari o inferiore e 13.391,82 euro su base annuale. Per estendere il riconoscimento della quattordicesima a più pensionati si sta meditando di portare orientativamente il limite reddituale a 19.500 euro. In tal modo si assicurerebbe anche a chi percepisce 1.500 euro lordi il riconoscimento dell’ulteriore mensilità. E ciò già di per sé porterebbe ad un incremento dell’assegno previdenziale. A ciò si aggiunga l’intenzione del Ministro Gualtieri di operare delle riduzioni sulle aliquote IRPEF. Il che equivale a dire che i pensionati pagherebbero meno imposte e quindi aumenterebbe l’importo netto del rateo mensile, pur restando identico quello lordo.

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