In arrivo dalle Poste una buona e una brutta notizia per i titolari di libretto postale e resta poco altro tempo per agire

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Tra gli strumenti di gestione del risparmio presenti sul mercato e molto apprezzati dai risparmiatori troviamo il libretto di risparmio postale. Un prodotto semplice e pratico, emesso da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e che, quindi, gode della garanzia dello Stato. Non prevedono costi di apertura e chiusura e sono disponibili in diverse tipologie per soddisfare le diverse esigenze della clientela.

I libretti sono collocati da Poste dal lontano 1875, mentre negli ultimi giorni sono arrivate due news che li riguardano da vicino. Vediamo di cosa si tratta, anticipando che sono in arrivo dalle Poste una buona e una brutta notizia che interessa i titolari di questi strumenti.

La deadline dei libretti dormienti

Partiamo dalla “brutta” notizia che riguarda i c.d. libretti postali dormienti alla data del 30 novembre 2021. Il riferimento è ai libretti non movimentati da almeno 10 anni e con saldo superiore a 100 euro.

Ora, per questi titolari c’è tempo fino al prossimo 21 giugno 2022 per riattivare lo strumento e non esporsi alle conseguenze. Vale a dire la chiusura d’ufficio del libretto non movimentato entro quella data limite (ossia il 30 novembre 2021). Per riattivarlo, invece, basta eseguire una qualunque disposizione operativa.

Per i libretti chiusi, le somme ivi presenti saranno trasferite al Fondo gestito da CONSAP. Si tratta di un’azienda di diritto privato partecipata al 100% dal dicastero dell’Economia e istituita dalla Finanziaria 2006.

Ora, per fugare eventuali dubbi basta collegarsi sul portale di Poste e consultare l’elenco dei libretti dormienti. In alternativa si può procedere tramite il servizio telefonico alla clientela, accedendo al numero verde di Poste 800 00 33 22.

In arrivo dalle Poste una buona e una brutta notizia per i titolari di libretto postale e resta poco altro tempo per agire

La seconda novità, invece, chiama in causa la nuova offerta Supersmart Premium, attivabile su libretto Smart. In sostanza è previsto un tasso di interesse annuo lordo a scadenza dell’1,25% sui vincoli a 150 giorni (5 mesi). La promozione è tuttavia vincolata all’apporto di nuova liquidità.

Di contro l’offerta Supersmart 180 giorni riconosce un tasso annuo lordo a scadenza dello 0,40%. Infine sulle somme libere presenti sul libretto viene applicato il tasso base. Al momento in ci scriviamo esso è pari allo 0,001% annuo lordo.

Per sfruttare l’offerta a 150 giorni bisognerà apportare (e vincolare) nuova liquidità entro il 20 giugno. Quanto al suo futuro, non è dato sapere quali saranno gli sviluppi. Ossia se verrà riproposta, migliorata nel tasso e/o nella durata o, viceversa, verrà limata al ribasso in uno o entrambi i parametri.

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