Il reddito di cittadinanza sarà abolito o tagliato dopo le elezioni?

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A settembre 2022 in Italia si tornerà a votare per le elezioni politiche. Perché il Governo italiano, guidato dall’ex presidente della BCE Mario Draghi, è caduto. Non riuscendo così a terminare la legislatura.

Le elezioni politiche saranno peraltro decisive non solo per capire di che colore sarà il nuovo Governo italiano, tra centrodestra e centrosinistra, ma anche per alcune misure di aiuto economico alle famiglie che, se non abolite, rischiano di essere fortemente depotenziate.

Ci riferiamo, nello specifico, al reddito di cittadinanza che, almeno tra i partiti di centrodestra, sembra essere uno dei cavalli di battaglia della campagna elettorale. Ed il tutto non per difendere la misura, come continua a fare il Movimento 5 Stelle, ma per eliminarla del tutto.

Il reddito di cittadinanza sarà abolito o tagliato dopo le elezioni?

Nel dettaglio, il partito di centrodestra che è più determinato, per abolire il reddito di cittadinanza, è sicuramente Fdi di Giorgia Meloni. Ma di certo, nemmeno la Lega di Matteo Salvini si metterebbe di traverso dinanzi ad una proposta di abolizione del sussidio.

Leggermente più cauta al momento, invece, è la posizione di Forza Italia che punta ad un depotenziamento della misura. Ovverosia, dare il reddito di cittadinanza solo a chi davvero non può lavorare. E dirottare buona parte delle risorse stanziate per aumentare le pensioni. Non a caso nei giorni scorsi l’ex premier Silvio Berlusconi ha promesso l’aumento delle pensioni più basse. Portandole per tutti a non meno di 1.000 euro al mese per tredici mensilità.

Il sussidio voluto dall’M5S rischia di saltare in caso di vittoria del centrodestra

Ed allora, il reddito di cittadinanza sarà abolito? Staremo a vedere, anche perché il centrodestra, seppur dato favorito nei sondaggi, non ha ancora vinto le elezioni politiche di settembre. Tutto dipenderà, tra l’altro, da come si presenteranno i partiti di centrosinistra per i quali, invece, c’è una palese frammentazione. Tra M5S, il Partito Democratico, Italia Viva ed altri partiti come Azione di Carlo Calenda.

Un partito, quello di Azione, che recentemente ha accolto, da Forza Italia, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna. Inoltre, pure tra i partiti di centrosinistra c’è chi è favorevole all’abolizione del reddito di cittadinanza. Si tratta, nello specifico, di Matteo Renzi che è alla guida di Italia Viva.

Ricordiamo infine che, lanciato nel mese di aprile del 2019, il reddito di cittadinanza attualmente viene riconosciuto a circa un milione di nuclei familiari. Ed è stata peraltro una misura di sostegno economico essenziale per molte famiglie nel periodo del lockdown per il Covid.

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