Come portare la propria pensione o quella del marito defunto a 651,51 euro anche senza invalidità o Legge 104

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Pochi sanno che il cosiddetto incremento al milione sulle pensioni troppo basse, non riguarda soltanto quelle di invalidità. Questo credo collettivo dipende dalla popolarità che una sentenza della Corte Costituzionale ha assunto. La Consulta infatti ha sancito che le pensioni di invalidità di importo massimo fino a circa 280 euro al mese erano troppo basse. A tal punto da dover essere incrementate proprio al milione. Ma non sono solo le pensioni per gli invalidi ad essere troppo basse. Trattamenti dell’INPS al di sotto della soglia della povertà riguardano anche prestazioni previdenziali oltre a quelle assistenziali.

Come portare la propria pensione o quella del marito defunto a 651,51 euro anche senza invalidità o Legge 104

La pronuncia della Corte Costituzionale, precisamente la numero 152 del 2020, non ha fatto nulla di nuovo se non abbassare da 60 anni a 18 anni il limite di età a partire dal quale la maggiorazione poteva essere assegnata. In questo caso però lo spaccato era quello degli invalidi civili. Ma come anticipato in premessa, l’incremento al milione riguarda anche i non invalidi.

Di qualsiasi genere è la prestazione infatti, il pensionato ha diritto, se il proprio assegno è più basso, a salire a 651,51 euro al mese per 13 mesi. L’unico vincolo è che bisogna essere pensionati con almeno 70 anni di età. Su questo però alcune normative di salvaguardia, estendono l’incremento anche a pensionati più giovani di età. Infatti c’è lo sconto fino a 5 anni, o meglio lo sconto di un anno ogni 5 anni di contributi versati dal pensionato. Di fatto una salvaguardia che porta il godimento dell’incremento al milione anche a pensionati intorno ai 65 anni di età.

L’incremento al milione nel 2022

A luglio molti pensionati prenderanno la quattordicesima mensilità sui loro assegni. La mensilità aggiuntiva riguarda le pensioni più basse. E lo stesso vale per la maggiorazione al milione. Una maggiorazione introdotta dal primo gennaio 2022 per tutti i pensionati che percepiscono assegni inferiori al milione delle vecchie lire, cioè proprio 651,51 euro al mese in base ai valori 2022. L’aumento è destinato a pensionati titolari dei trattamenti previdenziali, comprese le pensioni ai superstiti e dei trattamenti assistenziali per invalidi o per i beneficiari dell’assegno o della pensione sociale.

La maggiorazione varia in base al trattamento percepito e non può essere superiore alla differenza tra 651,51 euro e l’importo del trattamento minimo o dell’assegno sociale. In altri termini, la maggiorazione massima destinata ai pensionati è pari a poco più di 136 euro per i titolari delle prestazioni a carattere previdenziale. Sale a circa 192 euro al mese la maggiorazione spettante per i titolari di assegno sociale.

Il pensionato per avere la maggiorazione deve avere un reddito annuale non superiore a 8.590,27 euro se singolo o a 14.675,70 euro se coniugato. E valgono tutti i redditi anche quelli esenti da IRPEF ad esclusione della casa di abitazione e di alcune particolari trattamenti come l’accompagnamento o le pensioni di guerra. La pensione può arrivare a 651,51 euro al mese solo se il pensionato non ha altri redditi oltre alle prestazioni previdenziali o assistenziali percepite.  La risposta alla domanda sul come portare la propria pensione al milione è questa.

Approfondimento 

Il pensionato non potrà mai prendere una pensione più bassa rispetto a quella inizialmente liquidata se l’assegno è integrato

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