Il movimento da manuale del petrolio potrebbe preludere a nuovi allunghi rialzisti?

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Per la seconda settimana consecutiva le quotazioni del petrolio chiudono la settimana al ribasso. La causa scatenante di questo ulteriore ribasso è collegata ai timori che lo scoppio di una recessione mondiale possa portare a una diminuzione della domanda di petrolio. D’altra parte, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha dichiarato giovedì che l’attenzione della banca centrale per il contenimento dell’inflazione è “incondizionata”, alimentando i timori di ulteriori aumenti dei tassi di interesse.

C’è, però, un altro aspetto che viene tenuto in alta considerazione dagli operatori. Con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento degli spostamenti la domanda di petrolio non dovrebbero esserci molti margini per ribassi.

Ecco, quindi, che l’incertezza regna sovrana e per le prossime settimane bisognerà monitorare con estrema attenzione i livelli indicati nelle sezioni successive.

Il movimento da manuale del petrolio potrebbe preludere a nuovi allunghi rialzisti? Le indicazioni dell’analisi grafica

Il petrolio (prezzo in tempo reale) ha chiuso la seduta del 24 giugno a quota 107,62 dollari, in rialzo del 3,21% rispetto alla seduta precedente. La settimana si è chiusa con un ribasso dello 0,43% rispetto alla chiusura settimanale precedente.

Time frame giornaliero

L’accelerazione ribassista che abbiamo seguito nelle scorse settimane è continuata fino a raggiungere il suo II obiettivo di prezzo in area 102,28 dollari. Questo importante supporto ha resistito alle pressioni ribassiste e adesso potrebbe fungere da trampolino di lancio verso nuovi massimi. Il movimento da manuale del petrolio potrebbe preludere a nuovi allunghi rialzisti?

Il superamento in chiusura di seduta di area 109 dollari, infatti, potrebbe aprire le porte a un nuovo allungo rialzista fino in area 122 dollari. Il superamento di questo livello, poi, potrebbe far partire una nuova gamba rialzista con obiettivo oltre gli attuali massimi storici.

Qualora, invece, il supporto in area 102 dollari dovesse cedere la discesa potrebbe continuare fino in area 90 dollari.

petrolioTime frame settimanale

Il futuro di medio/lungo periodo del petrolio di potrebbe decidere sul supporto in area 98,49 dollari (I obiettivo di prezzo). La mancata tenuta di questo livello potrebbe spingere le quotazioni verso area 75 dollari (II obiettivo di prezzo). La massima estensione del ribasso, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 50 dollari.

Solo una chiusura settimanale superiore a 113,14 dollari potrebbe mettere in discussione l’impostazione ribassista.

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