I rimborsi per matrimoni e funerali cancellati

coronavirus

Con il crescente dilagare del coronavirus potrebbe sembrare inopportuno informarsi per capire come ottenere i rimborsi per matrimoni e funerali cancellati. Né si deve bollare col marchio infamante della superficialità o dell’attaccamento al denaro chi in queste ore sta fronteggiando situazioni inedite. La navigazione a vista è divenuta l’unico faro per orientarsi nel mare magnum dell’incertezza determinata dall’emergenza del coronavirus. I decreti ministeriali vengono sfornati con ritmi frequenti nel tentativo di fornire strategie operative utili alla risoluzione di problematiche impreviste.

Chiudono le strutture scolastiche, si sbarra l’accesso a pub, cinema e teatri. Interdetto l’ingresso in piscine, palestre e luoghi di ritrovo. Sospese le riunioni condominiali, rinviati i concorsi, rinviato il pagamento di utenze e rate del mutuo.

Matrimoni e funerali

Quanti avevano in animo di convolare a nozze si vedono costretti a procrastinare il momento atteso. Ciò implica la messa in moto di una macchina organizzativa di non poco conto. Tenuto conto del dispiegamento di energie organizzative che una cerimonia nuziale presuppone, si comprenderà lo sconforto che attanaglia l’animo dei “promessi sposi”. La forzata rinuncia alla celebrazione del matrimonio procede di pari passo con la necessità di disdire una serie di servizi prenotati con largo anticipo. Mentre la data della festa nuziale può essere spostata, pur con enorme dispendio di energie, risulta impossibile rinviare la celebrazione di un funerale. In circostanze simili è assolutamente lecito chiedersi come chiedere i rimborsi per matrimoni e funerali cancellati per il rischio di contagio.

I rimborsi per matrimoni e funerali cancellati

Per ovvie ragioni, non si può procrastinare la celebrazione di un funerale a data da destinarsi. Né tuttavia i parenti del defunto potranno richiedere la celebrazione della consueta messa funebre dal momento che fino al 3 aprile 2020 sono sospese le messe. Persino il pontefice si è scupolosamente attenuto alle disposizioni diffuse in materia di tutela e prevenzione sanitaria. Probabilmente entrerà negli Annali della storia pontificia per aver trasmesso il primo Angelus in streaming da un maxischermo collocato in piazza San Pietro.

Ne consegue che le esequie avranno luogo alla presenza di una ristretta cerchia di persone e la benedizione della salma avverrà direttamente al cimitero. Anche nel luogo dell’eterno riposo si dovranno rispettare le distanze di sicurezza fra gli astanti. Da evitare i contatti fisici per cui aboliti gli abbracci, i baci, le strette di mano perché ciò comporterebbe una sovraesposizione al rischio di contagio.

Diverso il caso dei matrimoni la cui celebrazione subirà rinvio a tempi in cui le nubi del coronavirus si diraderanno. Nel frattempo potrebbero intercorrere accordi privati fra i promessi sposi e proprietari di ristoranti, di agenzie viaggi e di fiorai dal momento che si tratterebbe semplicemente di rimandare l’evento. Diversa e più spinosa la condizione di chi ha già versato anticipi alle imprese funebri poiché potrebbero sorgere problematiche relative all’impegno economico assunto dalle parti. Al momento non vi sono disposizioni governative a riguardo, ma nei prossimi giorni verranno si pronunceranno a favore dei rimborsi per matrimoni e funerali cancellati.

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