Come chiudere un conto corrente

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Diverse le motivazioni che inducono a chiudere un conto corrente. Prima fra tutte la prospettata convenienza presso un altro istituto bancario che offre costi inferiori di gestione e canone. Alcuni correntisti potrebbero optare per l’apertura di un conto corrente postale. Altri ancora potrebbero imbattersi nella necessità di trasferire il conto corrente presso un altro istituto bancario che meglio risponda ad esigenze peculiari. Molti italiani evitano il passaggio da un istituto di credito ad un altro per indolenza o perché temono che chiudere un conto corrente sia complesso. Esistono tuttavia correntisti che, aggiornati su costi e condizioni favorevoli garantiti da altre banche, non esitano a trasferire il proprio conto.

La competizione fra le banche

Non tutti gli istituti bancari riescono ad assicurare margini di redditività apprezzabili per il correntista che voglia far fruttare i propri risparmi. Alcuni intestatari di conto non sono soddisfatti della qualità e della tempistica dei servizi erogati dalla propria banca. Altri ritengono ormai fin troppo elevati i costi fissi. Il trasferimento del conto presso una banca online potrebbe rivelarsi vantaggioso per chi non ha difficoltà ad usare piattaforme e servizi sul web. Ciò perché molte delle operazioni solitamente svolte allo sportello vengono espletate direttamente da casa sul portale della banca, evitando code e dispendio di tempo. In ogni caso conviene confrontare le condizioni contrattuali di più istituti bancari. Attualmente la spietata concorrenza fra le diverse banche riserva vantaggi a quanti ne sapranno trarre profitto. Gli istituti bancari sono difatti costretti a migliorare e aggiornare i servizi agli utenti e a limare ulteriormente i costi di gestione.

Come chiudere un conto corrente

Il correntista ha facoltà di estinguere il proprio conto corrente in qualunque momento senza dover addurre motivazione alcuna. Il decreto Bersani 223/2006 tutela gli utenti garantendo assoluta libertà all’iniziativa personale senza l’aggravio di spese aggiuntive. Non è affatto consentito chiudere un conto corrente con un saldo negativo per cui occorre dapprima porre rimedio allo scoperto e agli interessi passivi. I tempi richiesti per l’estinzione del conto sono brevi, di solito trascorrono non più di dieci giorni. Il correntista che intende estinguere il conto è tenuto alla compilazione di un modulo recandosi di persona presso la filiale di riferimento. In alternativa, può inviare tramite raccomandata A/R una dichiarazione scritta contenente i dati del proprio conto e l’IBAN. Ad essa farà seguito l’invio del libretto degli assegni non utilizzati, del bancomat e di eventuali carte di credito.

Il passaggio ad altro istituto bancario

Qualora il correntista voglia trasferirsi presso un altro istituto bancario potrà ricorrere alla cosiddetta “rottamazione”. È consigliabile, in caso di trasferimento, dapprima aprire un nuovo conto corrente per poi presentare la modulistica con la richiesta di chiusura del precedente. In presenza di conti cointestati con firma congiunta verranno chiamati a ratificare la chiusura del conto entrambi gli intestatari.

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