I 4 disturbi della tiroide che danno diritto all’assegno INPS di 550 euro

tiroide

Grazie alla consulenza degli Esperti di Redazione andremo ad individuare i 4 disturbi della tiroide che danno diritto all’assegno INPS di 550 euro. Da più parti si sente parlare di un bonus tiroide che l’Ente previdenziale assicura ai pazienti che soffrono di patologie relative alla ghiandola tiroidea. Persino i nostri Esperti hanno fatto ricorso a questa espressione per indicare l’indennità mensile che coincide con l’assegno di invalidità civile. Ciò per rendere immediatamente comprensibile la natura dell’indennizzo che riceve il paziente che soffre di malattie croniche a carico della tiroide.

Nell’articolo “I 2 disturbi alla tiroide che danno subito diritto alla pensione di invalidità INPS” il Lettore potrà attingere informazioni sulla richiesta da inoltrare. Occorre tuttavia sottolineare che l’Istituto nazionale di previdenza eroga la pensione di invalidità soltanto in presenza di una totale e permanente incapacità lavorativa. Tale condizione corrisponde ad una percentuale di invalidità pari al 100% il cui accertamento dipende da una specifica Commissione sanitaria legale. Diverso il caso dell’assegno di invalidità che invece l’INPS eroga con cadenza mensile al paziente con inabilità tra il 74% e il 99%. Risulta pertanto necessario individuare quali sono i 4 disturbi della tiroide che danno diritto all’assegno INPS di 550 euro. Ciò perché anche in base alla severità della patologia e della sintomatologia l’importo dell’assegno oscilla tra i 286 e i 550 euro.

I 4 disturbi della tiroide che danno diritto all’assegno INPS di 550 euro

Il primo disturbo alla ghiandola tiroidea che conferisce il riconoscimento all’assegno di 550 euro coincide con il carcinoma tiroideo. Stando alle Linee guida dell’INPS riceve l’indennità anche chi presenta la malattia del gozzo che indicano chiaramente una disfunzione della ghiandola tiroidea. Gli ultimi due disturbi a carico della tiroide per i quali l’INPS eroga l’assegno corrisponde all’ipotiroidismo e all’ipertiroidismo. In presenza di queste quattro patologie il paziente può richiedere al medico curante un certificato che ne attesti la presenza. Il medico procede all’invio del certificato introduttivo al portale ufficiale dell’INPS e consegna al paziente la ricevuta della procedura online. Non resta allora che attendere comunicazioni dall’Ente per conoscere la data in cui avverrà la visita di accertamento sanitario da parte della Commissione legale.

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