Guai a buttare i carapaci dei gamberi! Ecco come sfruttarli per realizzare un piatto da veri chef

un piatto da veri chef

Quando cuciniamo, spesso tendiamo a buttare tutti quegli ingredienti che consideriamo semplici scarti. A volte, però, gli scarti possono trasformarsi in delle vere e proprie risorse, come nel caso dei carapaci dei gamberi. Tra poco sveleremo un trucchetto che ci consentirà di sfruttarli appieno in tantissime ricette.

Tra i primi piatti di mare più semplici e deliziosi che possiamo preparare in casa, troviamo sicuramente la pasta con i gamberi. Oltre ad essere uno dei crostacei puoi buoni ed amati in assoluto, il gambero è anche estremamente versatile e si può accompagnare in vari modi.

Un classico, ad esempio, è la pasta con gamberi e zucchine. Ma abbiamo anche quella con il pesto, con il limone, con i germogli di soia o con gli altri frutti di mare. Nella ricetta di oggi, però, cercheremo di valorizzare solo e soltanto il gambero, sfruttandone anche tutte quelle parti che solitamente vengono considerati degli scarti.

Guai a buttare i carapaci dei gamberi perché possono essere ottimi per fare una bisque

Il gambero è un crostaceo e, come tale, è dotato di una sorta di guscio esterno che protegge il capo, il torace e l’addome. La parte di esoscheletro che ricopre e protegge la zona cefalotoracica viene detta carapace e, contrariamente a quanto molti pensano, potrebbe essere commestibile.

Infatti, la “testa” dei gamberi viene usata molto in cucina, soprattutto nella preparazione della cosiddetta “bisque” di gamberi. In sostanza, si tratta di una ricetta di origine francese, utilizzata spesso nei ristoranti per preparare fumetti, zuppe, primi piatti e risotti a base di pesce.

Vediamo come fare la bisque di gamberi

Per prima cosa, sgusciamo 10 gamberi, rimuovendo il carapace e il guscio esterno. A questo punto, laviamo per bene una decina di pomodorini, tritiamo finemente metà cipolla bianca e rimuoviamo gli occhi dai carapaci. Dopo di che, lasciamo soffriggere il tutto per almeno 5 minuti. In questa fase, cerchiamo di schiacciare i carapaci per far uscire i succhi, sfumiamo con del vino bianco, sempre a fiamma viva ed aggiungiamo del prezzemolo tritato.

sgusciare i gamberi

Sgusciare i gamberi-proiezionidiborsa.it

Terminata questa fase, ricopriamo con dell’acqua tutto il contenuto della padella, abbassiamo il fuoco, e lasciamo cuocere per 40 minuti. Trascorso il tempo necessario, frulliamo tutto, compresi anche gli scarti, e poi filtriamo con un colino a maglie strette, così da setacciare tutti i residui. Quindi, guai a buttare i carapaci dei gamberi perché altrimenti non potremmo realizzare questo delizioso fumetto.

È ora di preparare la pasta

Una volta ottenuta la nostra bisque, non ci resta che cuocere 200 g di spaghetti per metà del tempo di cottura indicato nella confezione. Fatto ciò, versiamo nella pentola la bisque e scoliamo al suo interno gli spaghetti, così da terminare la loro cottura. Se dovesse risultare troppo secco, comunque, possiamo aggiungere altra acqua di cottura.

Cuocere gli spaghetti

Cuocere gli spaghetti-proiezionidiborsa.it

Intanto, prendiamo i gamberi precedentemente sgusciati e tagliamoli finemente. Dopo di che, insaporiamo questi ultimi aggiungendo un cucchiaio di olio EVO, mezzo cucchiaino di salsa di soia e un po’ di scorza grattugiata di lime. Mescoliamo il tutto.

A questo punto, possiamo impiattare la pasta aggiungendo il sughetto e, al di sopra, un cucchiaio di tartare di gambero crudo. Chi assaggerà questi spaghetti ne resterà veramente estasiato per la loro bontà.

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