Guadagnare il 7% con uno strumento che protegge il risparmio e combatte l’inflazione

inflazione

In economia l’inflazione viene definita come un rialzo continuato dei prezzi nel tempo. Si tratta di un indicatore particolarmente importante perché condiziona il potere d’acquisto di nuclei familiari e delle singole persone. L’inflazione è il nemico numero uno dei risparmi, specialmente di quelli infruttuosi giacenti sui conti correnti. Ecco perché in periodi d’inflazione per mantenere il potere d’acquisto, occorre impiegare il denaro in strumenti che almeno controbilancino l’aumento generalizzato dei prezzi. In questo articolo suggeriremo come guadagnare il 7% con uno strumento che protegge il risparmio e combatte l’inflazione.

I problemi portati dall’aumento dei prezzi

L’inflazione è l’aumento generalizzato dei prezzi dei prodotti. La crescita dei costi delle materie prime si scarica sui beni al consumo e questo fenomeno porta inflazione. Lo possiamo constatare con l’attuale impennata dei costi del petrolio e del metano che spingono in alto la bolletta di luce a gas.

Il risparmio infruttuoso è quello che soffre maggiormente l’inflazione. Per risparmio infruttuoso si intende denaro in giacenza sul conto corrente senza che questo porti un guadagno.  Il denaro che non produce rendimento perde potere d’acquisto a causa dell’aumento generalizzato dei prezzi. Infatti con un’inflazione crescente, quello che costava 100 ad inizio anno a fine anno costerà di più, per esempio 103 o 104.

Ecco perché è utile impiegare il risparmio in strumenti che proteggano dalla perversa spirale inflattiva. Una soluzione sicura e garantita sono i titoli di Stato legati all’inflazione. I nostri Analisti ne parlano in questo articolo: “Guai a commettere questo errore con dei soldi sul conto corrente da investire”.

Guadagnare il 7% con uno strumento che protegge il risparmio e combatte l’inflazione

Il grado di sicurezza e il rendimento certo dei titoli di Stato legati all’inflazione rappresentano un grande vantaggio per l’investitore. Tuttavia il rendimento non è elevato. Gli ETF legati all’aumento del costo della vita, sono soluzioni alternative più remunerative, anche se meno sicure.  Gli analisti di ProiezionidiBorsa ne hanno selezionato uno in particolare, le cui caratteristiche possono essere interessati per un risparmiatore.

L’ETF Xtrackers Eurozone Inflation-Linked Bond (Isin LU0290358224) investe in obbligazioni indicizzate all’inflazione in Europa. I suoi recenti rendimenti sono di rilievo. Al momento dell’analisi prezza quasi 247 euro e in 12 mesi ha guadagnato oltre il 7%. Il titolo è sui massimi assoluti. Una volta superata la soglia dei 248 euro, il primo target è a 250 euro. La corsa dell’ETF potrebbe continuare perché tutti gli analisti sono concordi che il rialzo dell’inflazione è solo all’inizio.

La corsa rialzista non conosce pausa da aprile 2020 ma le cadute sono sempre possibili. Quanto accaduto sui mercati con l’arrivo della pandemia è di monito. Se i prezzi dovessero cominciare a scendere dagli attuali livelli, occorre preoccuparsi solamente se l’ETF calerà sotto i 240 euro. In questo caso il primo obiettivo sarà 230 euro.

Per fare fruttare i risparmi c’è un’altra soluzione oltre a quelle sopra prospettate. Ecco perché proprio adesso è il momento perfetto per impiegare i soldi in questo modo invece che tenerli in perdita su un conto corrente.

Approfondimento

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