Gioielli in acciaio sporchi e anneriti: con 2 piccoli trucchi torneranno lucidissimi e come nuovi

gioiello in acciaio

I nostri gioielli hanno una patina scura? Niente paura: pulirli e farli tornare a risplendere sarà un gioco da ragazzi con poche semplici mosse. Andiamo a scoprirle.

Alzi la mano chi non ha un gioiello in acciaio. Diciamocela tutta, l’oro e l’argento ci piacciono da morire, ma l’acciaio ha un suo perché. È un materiale povero ma di carattere e ci conquista con la sua grintosa contemporaneità. I bracciali di acciaio, ma anche anelli e orecchini, ciondoli e collane sono pratici e di tendenza e adatti a ogni occasione. Se pensiamo però di poterli pulire in qualsiasi modo, ci sbagliamo di grosso. Perché l’acciaio è un materiale resistente ma potrebbe rovinarsi se usiamo i prodotti sbagliati. Vediamo allora come far brillare di nuovo i nostri gioielli in acciaio sporchi e anneriti.

I gioielli sono solo di acciaio?

Per realizzare i gioielli di solito si usa l’acciaio 316L. Si tratta di una lega molto resistente composta, in percentuali diverse, di vari materiali tra cui cromo, nichel e molibdeno. È un acciaio che non arrugginisce ed è resistente agli acidi. Un materiale inossidabile, dunque? Sicuramente sì, però di solito i gioielli non sono fatti esclusivamente di acciaio ma possono presentare incastonature di perle o cristalli, oppure un rivestimento in PVD. Questa sigla è l’acronimo di Physical Vapor Deposition e indica una tecnologia altamente innovativa che si usa per rivestire l’acciaio di un film molto sottile di altri materiali, come lo zirconio, il titanio oppure il cromo.

Il risultato è un composto molto resistente all’usura, ai graffi e alla corrosione e inattaccabile dagli acidi. Il rivestimento in PVD permette anche di colorare l’acciaio ottenendo diverse sfumature di colore, come il color oro, il color rame o il nero.

incastonatura

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Soluzioni meno aggressive

I gioielli non esclusivamente d’acciaio sono piuttosto delicati e le aziende produttrici consigliano di non usare trattamenti aggressivi. Se non sono molto sporchi, possiamo pulirli con un panno morbido in microfibra leggermente inumidito. Passiamolo con delicatezza sul gioiello prestando maggiore attenzione ai punti in cui ci sono pietre o cristalli incastonati.

Ma questo trattamento potrebbe non bastare se i gioielli sono molto sporchi. In tal caso sciogliamo qualche goccia di detergente liquido per piatti in una bacinella di acqua calda. Usiamo un sapone molto delicato, preferibilmente neutro. Con un panno in microfibra imbevuto della soluzione detergente puliamo delicatamente i gioielli. Se ci sono incrostazioni possiamo aiutarci con uno spazzolino dalle setole morbide per non graffiare le incastonature. Infine sciacquiamo con acqua calda e asciughiamo con un panno morbido.

Gioielli in acciaio sporchi e anneriti: ecco come pulirli

Se i gioielli sono esclusivamente in acciaio possiamo usare anche altri prodotti, come l’aceto. Basterà lasciarli in ammollo per qualche ora in una bacinella con acqua tiepida e aceto. Poi sciacquiamoli in acqua calda e puliamoli con un panno morbido.

Ma evitiamo l’ammollo se ci sono elementi incollati che potrebbero staccarsi. In questo caso puliamo con un panno imbevuto di aceto e sciacquiamo alla fine. Poi asciugheremo come al solito. Alcuni usano spazzolino e dentifricio, ma bisogna fare molta attenzione. Lo spazzolino deve avere setole morbidissime e il dentifricio non dovrebbe contenere particelle abrasive.

panno in microfibra

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Infine, proteggiamo i gioielli quando non li indossiamo riponendoli in sacchetti di stoffa per evitare che si graffino.

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