Fiorello presenta Fiorello in RAI, ciò che si sa del suo ritorno in TV

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Parte col codino e (simbolicamente) torna di nuovo con i capelli lunghi. È certamente vero che i capelli di Fiorello sono corti e anche bianchi, ma il suo intuito arriva lontano e lo fa tornare ragazzo. Ha le idee chiare. Vuole intercettare la platea di giovani e portarli a seguirlo in TV. La RAI lo corteggia e lo vuole a tutti i costi. Amadeus lo osanna da anni per averlo a fianco nelle edizioni che presenta del Festival di Sanremo. E per il prossimo anno pare Ama (come lo chiama l’amico Ciuri) rinunci ad averlo accanto, rispettoso della resistenza del mattatore siciliano al sipario sanremese. Il Re del Karaoke che scalda le piazze italiane con il lungo codino e il vestito giacca e pantaloni, pare non gradire la prima serata. Cioè non è nei suoi pensieri e nei suoi programmi.

Il talento in TV

Fiorello presenta Fiorello in RAI non certo per portare il suo spettacolo teatrale, ma semplicemente per «presentare» o meglio prestare il suo talento al piccolo schermo. Padre di una figlia adolescente, respira ciò che piace ai giovani. Dal rap al trap, passando per i social e per le piattaforme maggiormente utilizzate come TikTok. La RAI per lui farebbe di tutto. Lo tiene in casa come ospite prediletto che ha il diritto di fare da padrone.

Perché gli ascolti sono così alti da potergli perdonare tutto e consentirgli l’impensabile. Quindi se dovesse accettare (e pare ci stia pensando, il che non è poco), la RAI lo posizionerà, verosimilmente, dove lui vorrà. Fosse anche in una fascia mattutina o nel preserale, dopo il TG. In quest’ultimo caso, sarebbe una svolta in termini di ascolti rispetto ai competitor.

Fiorello presenta Fiorello in RAI, ciò che si sa del suo ritorno in TV

Di positivo c’è che Fiorello non smentisce. Non conferma ma non dice «no» a tutti i costi. Quindi, per quel poco che ci è dato di conoscerlo tramite i media, qualcosa sta tramando e sarà attento ad ampliare la platea di telespettatori. Tutto per includere i giovani. E la RAI ha buoni motivi per esultare, perché basta solo dire «Fiorello» per fare il botto. Basti pensare al grande successo dell’ex ragazzo col codino su Radio 2 e Rai Play, due medium tradizionalmente in ombra rispetto allo schermo televisivo.

Ma quando si muove Fiorello, porta dietro la scia di appassionati ovunque egli vada. Si ipotizza una sorta di programma sulla falsariga di «Edicola Fiore», se dovesse andare in onda la mattina. Ma anche una stringa di pochi minuti in un’altra fascia oraria e magari a ridosso delle festività natalizie, quindi in autunno inoltrato. E l’autorevolezza delle fonti che riportano la novella fa ben sperare.

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