Fino a 660 euro di multa e sospensione della patente per l’automobilista che viola questa norma del Codice della Strada

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La prima e più importante regola che deve ispirare chiunque si metta al volante è la cautela. L’attenzione e la valutazione degli eventi deve essere sempre massima. Possono capitare infatti molte situazioni spiacevoli e poco prevedibili. Dall’attraversamento della strada improvviso di animali, al blocco immotivato della macchina che ci precede. Per non parlare della perdita di controllo causata dal non tenere le due mani fisse sul volante.

Per questi motivi il nostro ordinamento valuta con estrema severità i comportamenti di quanti con un solo gesto rischiano di perdere il controllo della situazione. Nel caso concreto, l’infrazione potrebbe essere accertata anche dalla distanza, come vedremo. A prescindere, dovremo fare massima attenzione perché chi utilizza il cellulare al volante rischia fino a 660 euro di multa e sospensione del documento di guida.

Accertamenti anche dalla distanza

Una sentenza della Cassazione (num.10840/2019) ha stabilito che la sanzione è regolare anche se non avviene l’immediata contestazione del fatto illecito. Infatti, non solo il giudice non potrebbe esprimersi sulla modalità organizzativa con cui la Polizia riesce a verificare concretamente l’atto sanzionato (perlomeno se questa è regolare). Ma, oltretutto, potrebbero ben sussistere delle esigenze collegate all’impossibilità di far arrestare il mezzo sanzionato in sicurezza. Qualora questo avvenga, però, il soggetto accertatore deve motivare le ragioni per le quali tale impossibilità si sia effettivamente verificata. Nel caso concreto, l’agente accertante era impegnato nella regolare gestione della circolazione e non poteva interrompere l’attività.

L’infrazione, di per sé, sarebbe relativamente facile da evitare. La tecnologia ci aiuta a predisporre sistemi che consentono di risolvere il problema. Possiamo impostare la funzione vivavoce oppure approfittare della tecnologia Bluetooth per collegare il cellulare all’auto e comunicare quando riceviamo chiamate. Se non abbiamo queste tecnologie, possiamo utilizzare i cavi auricolari. In alcuni modelli è possibile addirittura dare indicazioni vocali al sistema operativo per evitare di spostare gli occhi dalla strada e la mano dal volante.

Fino a 660 euro di multa e sospensione della patente per l’automobilista che viola questa norma del Codice della Strada

Tutto ciò dovrebbe essere valutato con massima attenzione da parte dell’automobilista. Le condizioni di sicurezza nell’utilizzo del telefono non solo per effettuare chiamate, ma anche per controllare la messaggistica e le app, crollano improvvisamente. La reattività e i mezzi per evitare un ostacolo diventano quasi nulli. Molte proposte di legge negli ultimi anni hanno suggerito l’innalzamento delle somme conseguenti all’infrazione. Ad oggi l’entità della multa, secondo l’art.173 comma 3 bis del Codice, varia da 165 a 660 euro. Oltre al provvedimento economico, potrebbe aggiungersi una sanzione amministrativa ulteriore molto limitante. Si tratta della sospensione della patente per un periodo che varia da uno a tre mesi. Per subire questo provvedimento amministrativo basta che il soggetto abbia compiuto (o compirà) un’ulteriore violazione all’interno dello stesso biennio.

Se abbiamo ricevuto un provvedimento di revoca della patente, potrebbe interessarci sapere che questa è nulla se non si verifica questa condizione. Ricordiamo infine che se abbiamo ricevuto un provvedimento che diminuisce i punti della patente, se non ricordiamo chi fosse alla guida potremmo anche compiere questa comunicazione che è stata ritenuta valida.

Approfondimento

Rischia multe fino a 665 euro e la sospensione della patente l’automobilista che commette questa infrazione

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