Esami del sangue: ecco come potete recuperare i soldi spesi

dichiarazione dei redditi

Esami del sangue: ecco come potete recuperare i soldi spesi grazie alle detrazioni fiscali. Si tratta di un’opportunità che si offre ai contribuenti in fase di compilazione della dichiarazione dei redditi. Di seguito vi spieghiamo come fare e quali importi è possibile recuperare per le spese sostenute nell’anno di imposta.

In quale tipologia di spesa rientrano i prelievi sanguigni

Gli esami ematochimici di laboratorio rappresentano uno dei controlli diagnostici e di screening particolarmente indicati per numerose patologie. Sono milioni le persone che ogni anno effettuano dei prelievi sanguigni per verificare il proprio stato di salute o monitorare alcuni fattori di rischio. In base alla tipologia di esame che si effettua, i costi possono variare in maniera considerevole. Ci sono tipologie di analisi che richiedono un esborso di centinaia di euro in ragione della loro complessità e specificità.

In tale scenario, appare assai chiaro che la spesa che ogni famiglia sostiene durante l’arco dell’anno può raggiungere cifre piuttosto importanti. La buona notizia è che questa tipologia di esami diagnostici rientra tra le spese mediche particolari detraibili. Questo significa che i contribuenti possono avvantaggiarsi dello sconto sull’imposta Irpef pari al 19% sull’ammontare della spesa meno la franchigia di € 129,11. Cosa significa? Se, ad esempio, nell’arco dell’anno il risparmiatore ha sostenuto una spesa sanitaria di € 1.000,00, allora l’importo sul quale poter calcolare la detrazione Irpef sarà il seguente:

€ 1.000,00 (spesa totale) – € 129,11 (franchigia) = € 870,89 (somma sulla quale si deve calcolare l’eventuale detrazione pagamento Irpef).

Come inserire in dichiarazione dei redditi la spesa per esami ematochimici

Esami del sangue: ecco come potete recuperare i soldi spesi presentando la dichiarazione dei redditi. Un primo aspetto da considerare è che dal 2020 si considerano detraibili solo quelle spese che risultano tracciabili, cioè effettuate tramite mezzi di pagamento tracciabili. Se il contribuente sostiene esclusivamente la spesa del ticket sanitario, allora soltanto quell’importo sarà detraibile. Fatta salva questa premessa, per recuperare i soldi delle spese per le analisi del sangue è sufficiente inserire gli importi nel modello 730 o modello Unico.

Il quadro di interesse che è necessario compilare è il Quadro E oppure il quadro RP del modello redditi PF. Inserendo l’importo della spesa totale il contribuente può richiedere il rimborso Irpef nel caso gli spetti.. In questa maniera si recupera una parte dei soldi spesi per i prelievi ematochimici.

Per conoscere quali altre spese sanitarie si potranno detrarre dal 2020, è possibile consultare l’approfondimento qui.

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