Entro quanto tempo va incassato un assegno

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Entro quanto tempo va incassato un assegno. Con l’entrata in vigore dei nuovi limiti per i pagamenti in contanti, sempre più persone usufruiscono dei mezzi tracciabili per effettuare i pagamenti. Tra i mezzi tracciabili oltre al bonifico bancario c’è l’assegno. L’assegno bancario è uno strumento di pagamento sostitutivo del contante. Con l’assegno il traente ossia il titolare del conto corrente ordina al trattario ossia alla propria banca di versare una somma di denaro a favore di un’altra persona il beneficiario. In questo articolo abbiamo visto cos’è l’assegno bancario e quale è l’importo massimo. Oggi, invece, vediamo entro quanto tempo va incassato un assegno bancario.

Entro quanto tempo va incassato un assegno

Secondo la normativa vigente esistono dei tempi precisi entro i quali un assegno bancario deve essere incassato. Vediamo quali sono. I termini per incassare l’assegno cambiano a seconda dell’assegno se è su piazza o fuori piazza. L’assegno è su piazza quando è pagabile nello stesso Comune di emissione. L’assegno è’ fuori piazza quando è pagabile in un altro Comune dello Stato. Se l’assegno è su piazza è possibile incassarlo entro 8 giorni dalla data di emissione che è riportata in alto sulla destra. Se l’assegno, invece, è fuori piazza è possibile incassarlo entro 15 giorni dalla data di emissione.

Scadenza dei termini

I termini di validità dell’assegno bancario sono previsti dalla legge per evitare che chi ha diritto ad incassarlo lo faccia molto tempo dopo dall’emissione. Può succedere che chi ha ricevuto un assegno da un cliente se ne dimentichi. Cosa succede se non si riscuote l’assegno nei termini indicati dalla legge.

E’ possibile ugualmente incassarlo?

Una volta trascorsi i termini di 8 e 15 giorni, il correntista può ordinare alla banca di non effettuare più il pagamento revocando l’ordine di pagamento. Così il traente si salvaguarda dal vedersi attivare misure a protezione del beneficiario nel caso di mancato pagamento dell’assegno. Tra queste misure anche il protesto che consente di agire giudizialmente per ottenere la somma dovuta. L’assegno quando può essere incassato anche se decorsi i termini

L’assegno può essere ugualmente incassato a condizione che:

-il correntista non abbia richiesto alla propria banca la revoca dell’ordine di pagamento

– sul conto corrente del soggetto che deve onerare il debito ci siano i fondi  necessari per il pagamento

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