Ecco un ortaggio particolare e poco impegnativo da coltivare a maggio nell’orto o sul balcone e squisito in cucina

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Il clima finalmente favorevole permette di intensificare le colture e occuparsi di prodotti della terra prima preclusici. A maggio inizia la semina di tanti nuovi ortaggi in pieno orto, alcuni comuni, altri meno noti.

Melanzane, zucchine, peperoni e pomodori sono tra le innumerevoli opzioni a nostra disposizione. Ma potremmo fare spazio anche alle piante aromatiche come il basilico o a frutti amatissimi come angurie e meloni.

Chi cerca qualcosa di meno consueto e vuole sperimentare nuove colture potrebbe provare con una semina alternativa. Si tratta di un ortaggio poco conosciuto dalle nostre parti, ma facilmente coltivabile anche in Italia. Possiamo sfruttarlo per preparare piatti deliziosi, oltre che per abbellire il nostro orto con le sue magnifiche fioriture.

Il gombo

Possiede tanti nomi questa pianta tropicale che potrebbe conquistarci con la sua bellezza e praticità. Chiamato anche okra, ocra o gnaouia nei Paesi extraeuropei, il gombo deve le sue origini al continente africano.

Si sviluppa con un fusto alto simile a quello del girasole, attorniato da una leggera peluria. Poiché appartiene alla stessa famiglia della malva, durante la crescita regala dei bellissimi fiori bianchi e gialli. In ogni caso la parte interessante e più utile è il baccello, che si usa in cucina per realizzare manicaretti di ogni tipo.

Ecco un ortaggio particolare e poco impegnativo da coltivare a maggio nell’orto o sul balcone e squisito in cucina

Il gombo è assolutamente facile da gestire e non ha molte esigenze. Maggio è il mese ideale per piantarlo, poiché quest’ortaggio predilige i climi caldi e cresce bene al sole, meglio se in un terreno drenato. Si adatta praticamente a qualsiasi tipo di substrato, a patto che sia trattato a dovere. Evitiamo in particolare i ristagni idrici, che fanno marcire le radici.

Prima di interrare i semi lavoriamo bene il suolo con una zappa. Se vogliamo potremmo anche spargere una dose di concime composto da humus o stallatico. I semi andrebbero posti a circa 2 cm di profondità, mantenendo una distanza di almeno 70 cm tra le piantine. Questo perché il gombo cresce parecchio, anche fino a 2 metri in altezza.

Chi non ha a disposizione un orto potrebbe provare con dei vasi da esporre in balcone o sul terrazzo rivolgendoli a Sud. Viste le dimensioni del vegetale, si consiglia di preferire contenitori di grandi dimensioni. Le irrigazioni dovrebbero essere costanti, ma ben dosate.

I baccelli del gombo si prestano all’uso in cucina quando sono belli teneri. I metodi di cottura più consoni sono al vapore o saltati in padella. Il gombo è ottimo in tante ricette etniche e si dice che il suo sapore ricordi vagamente quello degli asparagi. Dunque, ecco un ortaggio particolare e poco impegnativo che arricchirà orto e tavola nella bella stagione.

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