Ecco un modo per guadagnare più del 5% di questo BTP e investire meglio i soldi del conto corrente

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L’inflazione sta togliendo il sonno a milioni di risparmiatori. O si difende l’esistente o nel giro di pochi semestri una parte dei risparmi andrà via come il vento.

Presentiamo in questa sede due opzioni d’investimento alternative che condividono all’incirca lo stesso orizzonte temporale. Ma si discostano notevolmente sul piano dei rendimenti finali. Infatti, ecco un modo per guadagnare più del 5% di questo BTP e investire meglio i soldi del conto corrente.

Il bond con scadenza 1 marzo 2025

Prendiamo il caso di chi volesse investire su un orizzonte temporale di 4 anni. Ancora, ipotizziamo una cifra al di sotto dei 100mila euro. Questo ci darà modo di vagliare sia i prodotti con garanzia dello Stato che non.

Tra i primi, prendiamo in esame il BTP codice ISIN IT0004513641. Scadrà il prossimo 1° marzo 2025 ed è stato emesso alla stesa data del 2009. Ha quindi altri 3,78 anni residui e offre una cedola lorda del 5% (la tassazione come sempre è agevolata e pari al 12,50%).

Ora, se fosse possibile acquistarlo a 100 si tratterebbe di sicuro di un grande affare. Da un lato, infatti, saremmo abbondantemente coperti da inflazione, tasse e commissioni, oltre ad esserci assicurati un lauto guadagno. Dall’altro saremmo sicuri che sul “free risk” sarebbe quasi impossibile spuntare di meglio.

Quanto rende effettivamente una simile scelta?

Tuttavia, oggi il bond scambia a circa 118,35 centesimi sul MOT, per un rendimento effettivo netto annuo pari allo 0,115% circa. Come si evince, il 5% lordo annuo di partenza è solo un lontano ricordo.

Infatti per acquistare ad esempio 20mila euro nominali di questo bond dovremmo spendere 23.670 euro mentre a scadenza riceveremmo solo ventimila. Certo, nel frattempo riceveremmo delle ricche cedole fino al marzo 2025, ma il gioco vale la candela?

In pratica non avremmo protetto i nostri risparmi dal gioco nefasto di inflazione e costi vari. Il rendimento netto conseguito con una simile soluzione avrebbe solo alleviato (di poco, peraltro) le uscite.

Dunque, ecco un modo per guadagnare più del 5% di questo BTP e investire meglio i soldi del conto corrente

Come potrebbe diversamente agire il piccolo risparmiatore? Per le somme fino a 100mila euro e sul breve-medio termine, una buona alternativa può essere costituita dai conti deposito (CD). Al momento infatti il loro rendimento su questo orizzonte temporale non teme confronti e spesso risultano convenienti.

Giusto a titolo di esempio, nell’articolo di cui qui al link ne presentiamo uno in particolare. Si tratta di un prodotto a 4 anni il cui guadagno lordo e netto surclassa ampiamente quello del BTP a cedola nominale del 5% esposto in precedenza.

Al netto dello strumento da noi preso per il confronto, sul mercato le soluzioni e le proposte non mancano. Anzi a onor del vero va detto che gli operatori che lo propongono sono “agguerriti”.

Morale: offerte speciali, promozioni e tassi allettanti non mancano, per cui si tratta solo di andare a scegliere. Più in generale, nell’articolo di cui qui il link illustriamo qual è il miglior CD per il piccolo risparmiatore.

Infine, un’ultima raccomandazione. Gli intermediari che lo propongono aderiscono quasi sempre al FITD ma ad ogni modo è bene controllare ed assicurarsi anche al riguardo. In conclusione, ecco un modo per guadagnare più del 5% di questo BTP e investire meglio i soldi del conto corrente.

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