Ecco le date della sanatoria delle cartelle e come capire se bollo auto e IMU vanno nello stralcio

Ecco le date della sanatoria delle cartelle

Al via la nuova sanatoria delle cartelle esattoriali del Governo Meloni. Tra rottamazione quater, stralcio e cancellazione delle cartelle, l’argomento è piuttosto vario. E bisogna capire quali saranno i debiti sanabili, perché e quali invece saranno esclusi.

La Legge di Bilancio è pubblicata e di fatto in vigore. Ma ogni provvedimento, tra decreti attuativi, circolari esplicative e avvio delle procedure, sarà attivo nei prossimi giorni. Ed anche le cartelle esattoriali e la sanatoria varata dal Governo e chiamata “Tregua Fiscale” segue lo stesso iter. Con un fattore in più che riguarda Enti quali i Comuni e le Regioni.

Ecco le date della sanatoria delle cartelle, non solo per la rottamazione

La sanatoria delle cartelle esattoriali del Governo Meloni ha prodotto la nuova rottamazione delle cartelle. Che significa? Che ci saranno cartelle esattoriali che verranno ridotte di importo e spalmate come pagamenti. La rottamazione quater segue le vecchie rottamazioni. Quindi, abbattimento di sanzioni e interessi e pagamento in più rate per chi non ha la possibilità di pagare in unica soluzione.

La procedura di richiesta non è ancora partita. Infatti si dovrà utilizzare la via digitale sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Stando a ciò che si apprende, si partirà presto dal momento che le domande di definizione agevolata dovrebbero essere prodotte entro il 30 aprile. In modo tale da poter consentire all’ADER di rispondere sollecitamente al contribuente indicando l’ammontare del debito scontato con l’aggiunta delle rate da versare caricate del 2% di interessi.

Si dovrà fare richiesta in via digitale sul sito dell'Agenzia delle Entrate Riscossione

Si dovrà fare richiesta in via digitale sul sito dell’Agenzia delle Entrate Riscossione-proiezionidiborsa.it

Le rate saranno 18 con le prime due da pagare nel corso del 2023. Nello specifico le date da tenere in considerazione saranno:

  • 31 luglio 2023;
  • 30 novembre 2023;
  • 28 febbraio 2024;
  • 31 maggio 2024;
  • 31 luglio 2024;
  • 30 novembre 2024;
  • 28 febbraio 2025;
  • 31 maggio 2025;
  • 31 luglio 2025;
  • 30 novembre 2025;
  • 28 febbraio 2026;
  • 31 maggio 2026;
  • 31 luglio 2026;
  • 30 novembre 2026;
  • 28 febbraio 2027;
  • 31 maggio 2027;
  • 31 luglio 2027;
  • 30 novembre 2027.

Cosa cambia per lo stralcio delle cartelle

Ecco le date della sanatoria delle cartelle per quanto riguarda la rottamazione. Su questo tutto appare chiaro. Diverso invece lo stralcio delle cartelle per debiti diversi da quelli nei confronti delle Agenzie Fiscali, delle Amministrazioni Statali e delle Gestioni Previdenziali pubbliche. Infatti, essendo cartelle che riguardano introiti di Comuni, Regioni ed altri Enti diversi da quelli statali in senso stretto, la parola finale sarà di questi Enti. E dovrebbe essere entro il 20 gennaio prossimo che questi Enti dovranno produrre la manifestazione di interesse alla sanatoria.

Entro il 20 gennaio prossimo Comuni, Regioni e altri Enti diversi da quelli statali in senso stretto dovranno produrre la manifestazione di interesse alla sanatoria

Entro il 20 gennaio prossimo Comuni, Regioni e altri Enti diversi da quelli statali in senso stretto dovranno produrre la manifestazione di interesse alla sanatoria-proiezionidiborsa.it

In pratica saranno il Comune o la Regione a dover decidere se le loro cartelle sotto i 1.000 euro di importo per singolo tributo, diventate ruolo entro il 2015, finiranno o meno nella cancellazione automatica di sanzioni e interessi tipiche dello stralcio. Infatti con lo stralcio al posto della cancellazione totale delle cartelle la misura offre la cancellazione di sanzioni, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e aggi di riscossione. L’importo da pagare diventa comprensivo della quota capitale più le spese di esecuzione e notifica degli atti.

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