Ecco la Roma che in pochi conoscono, 3 posti meravigliosi della capitale rimasti fuori dal turismo di massa

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Il Colosseo, i Fori Romani, il Vaticano, Trastevere, il Circo Massimo, l’Altare della patria e molti altri famosissimi monumenti, palazzi, chiese e piazze. Ma Roma non è solo questo.

Oltre a ciò che tutti conoscono, che ogni italiano vede almeno una vota nella vita, c’è una realtà segreta rimasta sconosciuta ai più. Roma è una delle città più antiche del Mondo ed anche una delle più imprevedibili.

Ecco la Roma che in pochi conoscono, 3 posti meravigliosi della Capitale rimasti fuori dal turismo di massa.

Quartiere Coppedè

Non distante dal cimitero del Verano, proseguendo su Viale Regina Margherita, ad un certo punto ci si imbatte in un quartiere che sembra uscito fuori da un film di Tim Burton o da un racconto di Re Artù: il quartiere Coppedè.

Fu progettato dall’architetto Gino Coppedè e costruito fra il 1915 e il 1920.

È un quartiere residenziale, alcuni dei suoi palazzi sono sedi di ambasciate.

Lo stile complessivo è uno strano incrocio fra forme arabe, stile gotico e stile vittoriano.

Un sogno ad occhi aperti.

EUR

Vicino alle Terme di Caracalla inizia una strada immensa e lunghissima che porta fino al mare: la Cristoforo Colombo. Imboccando questa strada, dopo poco ci si ritrova nel quartiere che più di tutti testimonia l’epoca fascista in Italia: l’EUR.

Questo quartiere fu progettato e costruito a partire dagli anni 30 per ospitare l’Esposizione Universale di Roma, quindi EUR. I palazzi che si affacciano sulla Cristoforo Colombo sono maestosi, squadrati e bianchi, il perfetto esempio di quella che fu l’architettura nel periodo fascista. Un posto assolutamente da vedere.

Parco dell’Appia antica

Roma, si sa, è piena di parchi e di aree verdi. Nessuno può immaginare, però, mentre magari è imbottigliato nel traffico, che nel cuore della città, ci sia il parco urbano più grande d’Europa: il Parco dell’Appia antica.

Questa è un’area protetta poiché qui si è conservato in modo perfetto il paesaggio, la fauna, la flora e i resti archeologici del cosiddetto Agro Romano, ossia la tipica campagna romana. Dunque, se si è stufi del traffico, si può scendere dalla macchina, entrare in una piccola porta in un muro di pietre e ritrovarsi catapultati mille anni indietro. Mentre ancora si sentono i clacson alle spalle, ci si può imbattere in un gregge di pecore che brucano di fronte ai resti di un tempio romano.

Perciò ecco la Roma che in pochi conoscono, 3 posti meravigliosi della capitale rimasti fuori dal turismo di massa.

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