Ecco i 6 cibi che non si dovrebbero mai riscaldare nel microonde per una nostra sicurezza alimentare

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Riscaldare il cibo avanzato nel microonde? Questa è una buona idea per evitare gli sprechi alimentari, ma per alcuni alimenti, come patate e funghi, non sarebbe consigliabile riscaldarli nel microonde.

Il cibo avanzato spesso ha un sapore altrettanto buono il giorno dopo. Tuttavia dovremmo prestare attenzione con alcuni cibi: riscaldarli potrebbe farci venire mal di stomaco, soprattutto se li riscaldiamo al microonde. Con una corretta conservazione, però, il rischio può essere ridotto.

Ecco i 6 cibi che non si dovrebbero mai riscaldare nel microonde per una nostra sicurezza alimentare

Gli spinaci non dovrebbero essere scaldati in microonde.

Se vogliamo riscaldare gli spinaci, non lasciamoli a temperatura ambiente troppo a lungo.

Gli spinaci non devono essere riscaldati una seconda volta: questa è una vecchia regola di cucina che oggi vale solo in parte. Il problema con gli spinaci è che conterrebbero naturalmente molti nitrati. A temperatura ambiente, il nitrato potrebbe essere convertito in nitrito nocivo.

Insieme ad alcuni prodotti di degradazione delle proteine, i nitriti potrebbero formare nitrosammine cancerogene. Questo potrebbe portare nausea, diarrea e vomito.

Dovremmo scaldare gli spinaci una seconda volta solo se in precedenza li abbiamo conservati in frigo, perché le temperature basse eviterebbero la formazioni di nitriti nocivi.

Ma non dovremmo mangiarli dopo oltre due giorni.  Perché i nitriti si formerebbero anche in frigorifero, anche se più lentamente.

Anche i funghi sarebbero il terreno fertile ideale per i microrganismi dannosi. Se conservati a lungo a temperatura ambiente, i funghi cotti, con il loro alto contenuto di acqua e proteine, diventerebbero il terreno fertile ideale per i microrganismi.

Potrebbero formarsi tossine pericolose, che potrebbero provocare nausea e vomito, diarrea.

Anche in frigo i funghi non possono durare più di un giorno e non vanno mai riscaldati per una seconda volta.

Pure con il pollo bisognerebbe prestare attenzione: se scaldiamo il pollo freddo una seconda volta, le strutture proteiche nella carne cambiano. Di conseguenza, lo stomaco non può più dividere correttamente le proteine e questo porterebbe a problemi nella digestione, con conseguente vomito e diarrea.

Un altro rischio sarebbe la salmonella. I batteri potrebbero essere ancora presenti anche dopo la preparazione. Se il pollo cotto viene conservato, la salmonella potrebbe moltiplicarsi.

Gli altri 3 cibi

Ecco i 6 cibi che non si dovrebbero mai riscaldare nel microonde, gli ulteriori tre.

Le uova. Che si tratti di uova strapazzate, fritte o sode, il riscaldamento è rischioso. Simile al pollo, le strutture proteiche potrebbero cambiare, causando disturbi allo stomaco. Se l’uovo è stato conservato a temperatura ambiente, anche qui la salmonella potrebbe moltiplicarsi. È quindi meglio mangiare solo uova preparate al momento.

Anche con le patate e con il riso bisognerebbe prestare attenzione. Se mettiamo le patate bollite o il riso in frigorifero poche ore dopo la preparazione, si potrebbero formare spore o batteri.

Soprattutto, se il cibo viene riscaldato solo per poco tempo o a una temperatura troppo bassa, i batteri non vengono uccisi. Nel peggiore dei casi il risultato potrebbe essere un’intossicazione alimentare.

Per sicurezza, non scaldiamo il riso e le patate nel microonde, ma nella padella sul fuoco e per diversi minuti.

Ecco il segreto per ottenere delle ottime patate croccanti a spicchi.

In conclusione riscaldare gli alimenti sul fuoco piuttosto che in microonde sarebbe più sicuro.

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