Ecco come il Pentagono potrà diagnosticare le malattie tramite un semplice chip sottopelle

Pentagono

La notizia è di quelle che farà rabbrividire i complottisti, ma ormai è realtà: un team di scienziati del Pentagono ha sviluppato una tecnologia all’avanguardia. Che potrebbe segnare la fine definitiva delle pandemie mondiali. Ma che ha anche inquietanti risvolti per quanto riguarda il tracciamento di dati sanitari e privati delle persone coinvolte.

Il Pentagono ha dunque pensato a questa soluzione degna di un film di fantascienza. Gli Esperti della Redazione hanno deciso di riportare la notizia per i lettori, spiegando che al momento non c’è niente da temere e che – per com’è strutturata – la cosa sembra anche molto efficace e sicura.

Corsa alla cura

Ecco come il Pentagono potrà diagnosticare le malattie tramite un semplice chip sottopelle. Il progetto è stato curato dal Defence Advanced Research Project Agency, o DARPA. Si tratta di un’unità del Dipartimento della Difesa USA, istituita nel corso della Guerra Fredda. Gli scienziati del DARPA hanno sviluppato un microchip avanzatissimo e quasi invisibile, da impiantare sottopelle. Il dispositivo è in grado di rilevare l’infezione da Sars-Cov-2 già prima che i sintomi della malattia Covid 19 compaiano e si sviluppino.

Bill Hepburn, ex colonnello e ora specialista di malattie infettive dell’esercito statunitense, è a capo del gruppo di ricerca che ha lavorato al progetto. Ha mostrato il microchip, sospeso in una particolare gel, alla trasmissione televisiva americana “60 Minutes”.

Soluzioni fantascientifiche

Hepburn ha spiegato che il dispositivo si impianta sotto la pelle e dice quali reazioni chimiche sono in corso, come se fosse un sensore di un motore in grado di far funzionare le spie sul quadro dell’automobile. Se la “spia” si “accende”, vuol dire che c’è qualcosa che non va.

L’idea per sviluppare il microchip sarebbe arrivata da quanto accaduto sulla USS Theodore Roosevelt. Il virus si era diffuso tra i 1.200 marinai membri dell’equipaggio della nave che, se avessero potuto sapere in anticipo la loro positività, avrebbero potuto gestire diversamente il tutto. Anche attraverso prelievi di sangue esaminati sul posto.

Hepburn spiega che il chip permette di identificare l’infezione in meno di cinque minuti. Ecco come il Pentagono potrà diagnosticare le malattie tramite un semplice chip sottopelle.

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