Scoperto un farmaco capace di bloccare il coronavirus e impedirne la diffusione

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La SARS-CoV-2, più comunemente chiamata Covid 19, rappresenta l’assillo quotidiano non solo per i cittadini del mondo ma anche per gli scienziati, all’opera per trovare soluzioni più efficaci.

In questa direzione, sono approdati ad un risultato scientifico importante. E ciò mediante la scoperta di un farmaco capace di bloccare il coronavirus e impedirne la diffusione!

Il composto si chiama “I3C” (“Indolo-3 Carbinolo”). Si tratta, nel dettaglio, del frutto di uno studio condotto da alcuni genetisti dell’Università di Tor Vergata e di Torino, in collaborazione con quelli dell’Università del Nevada.

Lo studio è stato cofinanziato dalla Fondazione Roma. Inoltre, hanno collaborato l’Ospedale Bambino Gesù, lo Spallanzani e l’Università San Raffaele, di Roma.

Il tutto è stato concertato con la collaborazione di diverse istituzioni americane, canadesi e francesi. Ma, in cosa consisterebbe la scoperta?

Ebbene, grazie alla sostanza predetta, è possibile intrappolare il virus impedendogli la diffusione a tutti gli altri tessuti del corpo. Questo significa che se ne possono limitare i danni ed evitare che lo stesso debiliti l’organismo e intacchi gli altri organi e tessuti. Causando, talvolta, anche danni permanenti.

Questo risultato si otterrebbe mediante l’utilizzo del predetto composto, ben tollerato dall’organismo umano. E già utilizzato per altre terapie. Per questa ragione, la sua sperimentazione potrebbe essere agilmente condotta e richiedere tempi ristretti.

A quale scoperta si è giunti in punto di Covid 19

La notizia incoraggiante e strabiliante di oggi è che è stato scoperto un farmaco capace di bloccare il coronavirus e impedirne la diffusione!

L’utilizzo dello stesso consente di inibire gli enzimi che favoriscono l’evasione del virus. L’importanza della scoperta sta nel fatto che, a prescindere dai vaccini in corso, sarà necessario utilizzare, in futuro, ulteriori e più efficaci strumenti per la gestione del virus. Ciò in quanto la mutazione di esso fa pensare che potrebbero verificarsi delle variabili al piano vaccini. Dovute al fatto che quest’ultimi potrebbero rivelarsi non del tutto efficaci e sufficienti a combatterlo.

Infatti, la diffusione delle varianti al Covid ci ha insegnato che, talvolta, il vaccino non copre del tutto e non impedisce che il corpo umano possa essere attaccato dal virus modificatosi geneticamente.

Quindi, permane la necessità di neutralizzarne gli effetti devastanti che può provocare all’organismo, nei casi più gravi. Sicché, il composto IC3, inibisce l’evasione del virus infettante, circoscrivendolo e impedendogli di diffondersi nel corpo umano.

Esso si rivela una notizia importante anche per i pazienti che, per ragioni di salute, non possono essere vaccinati. Insomma, una grande scoperta che si spera sia utilizzata a favore della collettività!

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