Ecco a quali pensionati l’INPS dimezzerà gli assegni delle pensioni nei prossimi mesi

reddito

Ci sono prestazioni economiche che hanno una natura assistenziale e per tale ragione sono connesse al reddito o particolari eventi di vita. In questi casi, l’Istituto di Previdenza Sociale richiede la presentazione di specifici moduli che attestino la presenza dei requisiti per conservare il diritto al pagamento. Laddove si riscontrino delle anomalie o delle limitazioni rispetto a quanto prevede la normativa, è possibile che il pensionato subisca dei tagli sull’importo mensile. Ecco a quali pensionati l’INPS dimezzerà gli assegni delle pensioni nei prossimi mesi e vediamo quali sono le regole da tener presenti.

Quali regole per la pensione senza contributi

In alcune circostanze, i contribuenti che raggiungono l’età per il pensionamento non possiedono i contributi necessari per accedere alla pensione di vecchiaia. Laddove tale situazione si accompagni ad un reddito basso, è possibile beneficiare di una forma di tutela sociale e percepire la pensione senza contributi. In un precedente articolo abbiamo spiegato a quanti anni si può richiedere la pensione sociale INPS senza essere in possesso di contributi. Questa formula, oggi nota come assegno sociale, è regolamentata dalla Legge n. 335/1995. Essa rientra in una delle 5 tipologie di pensione che le casalinghe possono richiedere all’INPS senza possedere contributi. Il diritto all’assegno sociale, che nel 2021 ammonta 460,28 euro mensili, è vincolato al possesso di requisiti di reddito e ad altre situazioni di vita. Ad esempio, in caso di ricovero del beneficiario, che succede al trattamento?

Ecco a quali pensionati l’INPS dimezzerà gli assegni delle pensioni nei prossimi mesi

Quando il titolare di assegno sociale è ricoverato in istituto con retta interamente a carico dello Stato, l’assegno sociale subisce un taglio del 50%. L’importo scende invece di un quarto se la retta versata dall’interessato o dalla famiglia corrisponde a meno della metà dell’assegno sociale. Non si subiscono tagli invece se l’importo della retta comporta una spesa che supera del 50% l’importo dell’assegno sociale.

In questi casi, l’INPS procede periodicamente a verificare che nel corso dell’anno il titolare dell’assegno abbia subito ricoveri e dunque sia applicabile una riduzione. Generalmente simili verifiche procedono per mezzo della presentazione del Modello ACCAS/PS, ossia il modello di accertamento requisiti per la pensione o assegno sociale. Attualmente, la consegna del modulo 2021 è fissata al 28 febbraio 2022, salvo eventuali proroghe. Laddove le dichiarazioni dovessero riportare periodi di ricovero, allora l’Istituto di Previdenza Sociale provvederà a ridurre le quote in base a quanto prevede la Legge.

Approfondimento

Come aumentare l’assegno sociale INPS di circa 300 euro al mese grazie alla compatibilità con quest’altro sussidio

Consigliati per te