È in Toscana questo trekking sul canyon con torrenti e cascate

Giaredo

D’estate tutti cercano il fresco. Anziani, animali, giovani in cerca di avventure. Si tratta di un’urgenza primaria, specie quando siamo obbligati a lavorare al caldo in città. E se realmente vogliamo fuggire dal caldo, difficilmente troveremo sollievo in piscina o al mare. La temperatura dell’acqua è mediamente molto alta. Inoltre, tutto lo sforzo potrebbe diventare vano all’uscita dall’acqua.

Così possiamo pensare ad una fuga estiva in una delle regioni più belle. La Toscana sorprende molto non solo per la sua bellezza. Ma anche per la sua varietà. Infatti, presenta tutti gli ambienti e i climi immaginabili. Dalle montagne, dove sciare d’inverno, fino alle isole dove perdersi d’estate. Forse però, pochi sanno che all’interno della sua straordinaria varietà si trovano gli stretti di Giaredo, delle gole che contengono al suo interno un segreto meraviglioso. Si trova in Toscana questo trekking sul canyon, più precisamente in Lunigiana. Siamo all’interno della provincia di Massa carrara.

Ad un passo dalla Liguria e dall’Emilia Romagna

Molti rimangono senza parole quando arrivano nella Val del Gordana. Un sito denominato di importanza comunitaria, visto che qui si può esplorare con un trekking fluviale un vero e proprio canyon, seppur di dimensioni ridotte. Merito del torrente Gordana, che nel corso dei millenni ha scavato per circa 1 km le alte rocce carbonatiche.

All’ingresso ci troviamo circondati da un ambiente paradisiaco: tutto attorno all’ingresso del canyon siamo circondati da colline dolci, castagneti, piccoli paesi e pascoli. Possiamo accedere agli stretti in autonomia oppure con le guide locali. Da qui, si procederà in un percorso fluviale che ci farà risalire controcorrente il letto del fiume. La portata, specie d’estate è piuttosto limitata. Non si dovrebbero dunque incontrare difficoltà particolari. Normalmente si percorre il sentiero tra ciottoli e massi ma, se vogliamo completare l’itinerario, dovremo necessariamente transitare per alcuni passaggi in cui è necessario immergersi totalmente in acqua.

È necessario dunque saper nuotare. Allo stesso modo si raccomanda l’uso di un casco, visto che all’interno delle strette potrebbero cadere pietre dall’alto. Se vogliamo completare la risalita dobbiamo anche sapere che la temperatura dell’acqua può essere rigida: circa 15° anche in estate. Un vero paradiso per chi cerca refrigerio. Di certo alla lunga può risultare un problema. Per questo motivo in molti utilizzano una muta per ridurre l’impatto della bassa temperatura sulla pelle. Ovviamente possiamo rivolgerci ai centri locali per affittare l’attrezzatura.

È in Toscana questo trekking sul canyon con torrenti e cascate

L’accesso è possibile a piedi tramite un sentiero di circa 45 minuti che, dal Ponte A di Groppomontone, conduce in circa 45 minuti di passeggiata fino a Cavezzana. È presente un ampio parcheggio all’inizio della passeggiata. Alternativamente, è presente anche una strada di terra che conduce al Torrente Gordana. D’estate però l’alta affluenza rende altamente sconsigliabile questo percorso, vista l’alta frequentazione e la difficoltà di movimento.

Ricordiamo poi che l’accesso è sconsigliato ai nostri cani. Infatti potrebbero avere serie difficoltà nel risalire il percorso e scivolare sulle pietre. Se siamo appassionati del genere, non dimentichiamo che a due passi dal confine si trova il più grande Canyon d’Europa. Un vero e proprio paradiso per il trekking e per lo sport.

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