Dopo i 50 anni non sarebbe sufficiente misurare la pressione arteriosa 3 volte di seguito ma assumere la giusta posizione in questo preciso momento della giornata

pressione

Tenere sotto controllo la nostra pressione sanguigna è un gesto molto importante, anche se lo facciamo direttamente a casa con la strumentazione per così dire “tascabile”. Infatti, queste misurazioni potrebbero aiutarci a prevenire patologie legate al mal funzionamento del nostro cuore. Si pensi, ad esempio, all’ipertensione o all’ipotensione. Nel caso dell’ipotensione la pressione registrata è molto più bassa dei valori considerati nostrali e questo potrebbe provocare una mancata ricezione di giusto ossigeno non solo al cuore, ma anche al cervello e ad altri organi e tessuti.

In questo caso i valori dovrebbero essere uguali o inferiori a 90 mmHg per la massima e uguali o inferiori ai 60 mmHg per la minima. Per quanto riguarda l’ipertensione, invece, è un aumento non occasionale della pressione sanguigna oltre i 140 mmHg per la massima e 90 mmHg per la minima. Questo potrebbe provocare un aumento delle probabilità che si verifichino malattie cardiovascolari, il cui rischio diventerebbe maggiore anche con l’avanzare dell’età.

La posizione e i tempi di misurazione

Per misurare la pressione nel modo giusto, però, non basta avere un apposito macchinario sia a pompa che elettrico. Sono necessari anche altri accorgimenti che riguardano la posizione assunta, l’orario di misurazione e per quanto tempo. La posizione è forse una delle cose più importanti. Infatti, sarebbe necessario sedersi comodamente con la schiena ben appoggiata allo schienale della poltrona o della sedia. Bisogna assumere una posizione rilassata e appoggiare il braccio sul tavolo o sul bracciolo della poltrona. Facendo attenzione che sia all’altezza del cuore. Inoltre, è consigliato misurare la pressione sempre dallo stesso braccio, ovvero quello sinistro. Ancora, tutti noi sappiamo che per avere una corretta misurazione non basta farla una sola volta, ma almeno 3. Con intervalli di 1 o 2 minuti tra l’una e l’altra. In questo modo si possono correggere valori sballati da una posizione troppo rigida e un mancato rilassamento.

Dopo i 50 anni non sarebbe sufficiente misurare la pressione arteriosa 3 volte di seguito ma assumere la giusta posizione in questo preciso momento della giornata

Superati i 50 anni, però, non basta neanche misurarla una volta ogni tanto. Le misurazioni occasionali non possono far capire al dottore se e quando persiste una patologia. Per questo motivo è necessario ripetere tale monitoraggio almeno per 3 giorni di fila. In questo modo si avranno a disposizione dei parametri reali sui quali il dottore può fare i dovuti accertamenti. In alcuni casi sarà proprio il nostro medico a consigliarci di tenerla sotto controllo per più giorni.

Quando misurarla

Infine, la pressione si deve assolutamente misurare al mattino, in un momento specifico. È bene farlo prima di colazione e prima della somministrazione di qualsiasi farmaco. Quindi, dopo i 50 anni non sarebbe sufficiente misurarla 3 volte al dì, ma anche sapere per quanto tempo monitorare i valori.

Approfondimento

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