Dichiarata patrimonio mondiale dall’UNESCO, questa foresta italiana da fiaba è perfetta per una fuga d’estate economica circondati dalle lucciole

lucciole

Sbagliano quanti credono che l’Italia sia unica solamente grazie alla bellezza delle città. A ben vedere il nostro Paese è un paradiso composto da una varietà unica di microclimi e ambienti diversi. Solo limitandoci alla biodiversità, in Italia vantiamo ben 58.000 specie animali classificate. Un vero e proprio record in Europa. E tra i più alti in tutto il Mondo. Questo è merito di una posizione unica, protesa tra i mari e le montagne.

E poi ce ne saremo accorti anche solo osservando il litorale. Basti pensare alla spiaggia che secondo gli estimatori suona come un violino per le piccole rocce quando ci camminiamo sopra. Questo ci consente di raggiungere anche una conclusione utile per i nostri viaggi. Sentiamoci liberi di esplorare quanto più possiamo. Non avremo il timore di finire in panorami banali. Potremmo ad esempio trascorrere un fine settimana all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. È stata dichiarata patrimonio mondiale dall’UNESCO questa foresta italiana, ma ci sono almeno 3 ottime ragioni per viverla, di cui una accompagnata dalle lucciole.

Un posto unico

Si estende tra la Toscana e l’Emilia-Romagna e tra le province di Arezzo e Forlì questo luogo magico. Sembra di stare in montagna per il silenzio e le lunghissime passeggiate a disposizione. Cammineremo a lungo nella pace dei boschi. Sempre più persone amano questa pratica. I giapponesi le hanno persino dato un nome, studiandone i benefici. Si chiama shinrin-yoku e la traduzione significa bagno nella natura.

Si tratta di una foresta primordiale, in cui per millenni l’uomo non ha mai avuto accesso se non in maniera rispettosa e limitata. Il prestigioso riconoscimento è giunto proprio per le antiche faggete. Un perfetto esempio di foresta primordiale, dove persino San Francesco ed i successori di San Benedetto trovarono la pace costruendo eremi come quelli di Camaldoli e di Chiusi della Verna.

Il secondo motivo per cui pensare a questa pausa è la posizione privilegiata. Possiamo decidere se proseguire per la riviera romagnola o scegliere la via toscana, con tutte le sue bellezze. Anche la cucina riflette questo affascinante connubio. Di certo, poi, i prezzi sono più contenuti rispetto alle gettonate mete della costa e dell’alta montagna. Ma ricordiamoci che il prezzo non corrisponde sempre al valore di una esperienza.

Dichiarata patrimonio mondiale dall’UNESCO, questa foresta italiana da fiaba è perfetta per una fuga d’estate economica e indimenticabile circondati dalle lucciole

Infine, molte associazioni si occupano di rendere indimenticabili le nostre escursioni. Ad esempio, alcune associazioni come In Quiete Cooperativa organizzano per tutto il mese di luglio le passeggiate notturne per vedere le lucciole della foresta. Spesso queste esperienze sono accompagnate da degustazioni, visite dei monasteri oppure discese in canoa. Insomma, sembra un’ottima ragione per avvicinare e divertire tutti. Anche gli adulti più seri, forse, ricorderanno il felice stupore di quando da bambini si trovavano circondati da centinaia di lucciole.

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