Dalle auto elettriche a Twitter, ecco il magico mondo di Elon Musk

Tesla

Con un esborso pari a ben 44 miliardi di dollari, Twitter, che è la società dell’omonima piattaforma di microblogging, è passata nelle mani di Elon Musk. Per quella che è stata un’acquisizione lunga ben sei mesi. A dir poco sofferta.

Dopo aver lanciato l’offerta, infatti, in un primo momento Elon Musk si era ritirato. Twitter ha accusato il colpo in Borsa a Wall Street e poi ha deciso per le vie legali al fine di costringere sostanzialmente il fondatore della Tesla a non rimangiarsi la parola.

Elon Musk, infatti, era intenzionato a ritirarsi, o comunque a non pagare 44 miliardi di dollari facendo leva sulla questione relativa ai profili falsi presenti su Twitter. Ma alla fine l’operazione si è perfezionata, ed Elon Musk non ha perso tempo per fare subito piazza pulita.

Dalle auto elettriche a Twitter, ecco la nuova sfida per il fondatore della Tesla

L’amministratore delegato di Twitter, Parag Agrawal, è stato infatti licenziato in tronco. E quindi è già un ex della società che Elon Musk ora è chiamato a rilanciare. Stessa sorte per Ned Segal, il responsabile finanziario messo alla porta. Ma Parag Agrawal e Ned Segal si potranno in ogni caso consolare con liquidazioni milionarie. Si parla, infatti, di ben 50 milioni di dollari di liquidazione per Parag Agrawal, e di quasi 40 milioni di dollari per Ned Segal.

Dalle auto elettriche a Twitter, quindi, per l’istrionico e visionario Elon Musk si apre una nuova sfida. Con l’acquisizione che, tra l’altro, è stata accolta con un plauso dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che aveva subito l’onta di essere stato bannato dalla piattaforma di microblogging. Per i fatti legati all’assalto a Capitol Hill.

Ora vedremo quali modifiche apporterà Elon Musk a Twitter. Per esempio, nei mesi scorsi il fondatore della Tesla si era esplicitamente espresso per l’introduzione, per i tweet, della funzione edit. Con la possibilità, quindi, di modificare un tweet già pubblicato.

Quale futuro per la piattaforma di microblogging rispetto a Facebook e Tik Tok

Perché Twitter ha bisogno di rinnovarsi e di evitare di essere un social network poco competitivo non solo rispetto a Tik Tok, ma anche nei confronti di Facebook, come emerge peraltro a Wall Street. Twitter, infatti, presenta una capitalizzazione che è pari a poco più di 40 miliardi di dollari. Mentre Meta vale attualmente 260 miliardi di dollari nonostante giovedì scorso al Nasdaq abbia perso un quarto del suo valore.

Via dalla società pure chi decise per il ban dell’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump

Il passaggio di consegne, tra l’altro, si vocifera che non sia stato proprio indolore. Le cronache a San Francisco, infatti, riportano di manager di Twitter non solo subito silurati da Elon Musk, come Parag Agrawal e Ned Segal, ma anche scortati fuori dall’azienda da parte degli uomini della sicurezza. Tra i top manager silurati, inoltre, c’è pure Vijaya Gadde, che è ormai l’ex responsabile della policy di Twitter e che è colui che decise di bannare Donald Trump dalla piattaforma di microblogging.

Ora non resta che vedere come Elon Musk riuscirà a garantire su Twitter più libertà di espressione senza che siano violati i diritti fondamentali delle persone. E anche, come sopra accennato, quali funzioni e quali servizi innovativi sarà in grado di introdurre. Per evitare che Twitter sia perennemente una sorta di social network di scorta.

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