Cosa vedere a Castro antico borgo del Salento

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Per gli amanti del mare, l’estate diventa l’occasione giusta per esplorare nuovi luoghi. Questo posto non deluderà le aspettative di chi ha programmato una vacanza al mare. Il borgo di Castro, situato lungo la costa orientale della penisola salentina, è diviso in due zone: Castro Superiore e Castro Marina.

Cosa vedere a Castro antico borgo del Salento

Castro superiore, di origine medioevale, si trova su una collina in una posizione panoramica davvero suggestiva. Invece Castro Marina è la parte bassa dove è situato il porto. Castro ha origini antichissime, fu una delle prime città del Salento ad essere elevata al rango di contea. Questo luogo è ricco di storia, a testimonianza di ciò è possibile visitare il Castello Aragonese di Castro. Situato nella zona alta, costruito sui resti della rocca bizantina, il castello risale quasi certamente al XII-XIII secolo. L’imponente struttura fu una fortezza di rilevanza strategica per il regno. Tra le cose da visitare a Castro, antico borgo del Salento, c’è indubbiamente la bellissima Cattedrale.

La chiesa madre dell’Annunziata fu costruita nel 1171 sulle rovine di un tempio greco. La facciata principale è costituita da un portale e un rosone centrali. L’interno la cattedrale ha pianta a croce latina ed un’unica navata. Lungo le pareti laterali si possono ammirare le bellissime tele raffiguranti scene di vita dei santi. Castro Marina caratterizzato da bellezze naturalistiche uniche, è meta preferita dei turisti. Castro Marina si sviluppa intorno all’antico porto. Questo ospita imbarcazioni provenienti da tutta Europa e permette di esplorare la costa tramite tour in barca. Castro Marina è caratterizzata un mare verde smeraldo e dalla presenza di spettacolari grotte. La più conosciuta è la Grotta Zinzulusa.

La Grotta Zinzulusa

Cosa vedere a Castro? Un esempio è la suggestiva Grotta Zinzulusa, una delle più conosciute grotte anchialine dell’Italia Meridionale. Il nome deriva da “zinzuli”, ovvero stracci. Il significato di questa parola dipende dalle stalattiti presenti nella grotta, paragonate appunto a stracci appesi. La grotta si può dividere in tre zone. L’Ingresso è caratterizzato da una grande quantità di stalattiti e stalagmiti. Questa zona si trova un piccolo lago di acqua limpidissima, La Conca, in cui si mescolano componenti marine e dulciacquicole. La seconda zona caratterizzata da una grande cavità si chiama Cripta.

Qui le stalattiti diminuiscono, la roccia è più compatta e le pareti arrivano fino ai venticinque metri di altezza. Il Fondo è la parte finale della grotta, che giunge fino centosessanta metri oltre l’ingresso. In questa parte della grotta si trovano le acque limpidissime del Cocito. Le acque del piccolo bacino chiuso sono caratterizzate da un’evidente stratificazione in quanto nella parte bassa sono calde e salmastre mentre nella parte superficiale sono dolci e fredde. La parte accessibile è costituita dai primi centocinquanta metri della grotta,  mentre è vietato l’accesso nella parte restante, questo per l’importanza della sua biodiversità.

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