Cosa succede se si ha l’anemia mediterranea e come si cura 

anemia

L’anemia è un disturbo molto comune nelle persone che provoca una carenza di ferro. Ma forse non tutti conoscono o sanno di poter avere l’anemia mediterranea, che viene anche chiamata con il termine Talassemia. Si tratta di una mutazione genetica, una malattia del sangue ereditaria da non sottovalutare, che provoca dei sintomi ben precisi, anche gravi. La caratteristica principale di questa malattia è la distruzione dei globuli rossi. 

Questo provoca un basso valore di emoglobina e una scarsa circolazione nel sangue dell’ossigeno, di vitale importanza per cellule, tessuti e organi. Il sito Humanitas spiega che il nome deriva dal fatto che è una condizione maggiormente diffusa nel bacino del Mediterraneo, comprese le zone paludose del Medio Oriente e della parte settentrionale dell’Africa.

Nelle prossime righe ecco che cosa succede se si ha l’anemia mediterranea, quali sono i sintomi, come si cura e come capire se si è portatori sani oppure no. Naturalmente, consultare il medico e fare tutti gli accertamenti del caso è un aspetto fondamentale.

Cosa succede se si ha l’anemia mediterranea e come si cura

Trattandosi di un disturbo ereditario, significa che questa malattia viene trasmessa dai genitori ai figli, ma non è sempre grave. Si può presentare in una forma lieve, tanto da non capirne nemmeno i sintomi, oppure in una forma più grave e complessa. Quando nasce un bambino, se la forma di talassemia da cui è affetto è lieve, crescerà normalmente, magari avendo solamente delle carenze che si possono riequilibrare.

Se, invece, la forma è più grave, ecco che sopraggiungeranno problemi evidenti. Il bambino non si svilupperà bene, non crescerà come dovrebbe, avrà problemi di ittero. Inoltre, oltre al pallore e alla debolezza possono insorgere delle alterazioni ossee. Può accadere anche un altro caso, ovvero l’essere portatori sani. Questo significa avere il difetto genetico ma essere totalmente asintomatico. Questo, tuttavia, è un problema se anche il compagno è un portatore sano. Due genitori portatori sani della malattia possono trasmettere una forma grave di talassemia al bambino.

Per capire se si soffre di questa malattia basta fare degli esami del sangue. Al momento la terapia prevede diversi approcci. Lo specialista indica al paziente la giusta alimentazione, il giusto stile di vita e i farmaci da assumere per migliorare la qualità di vita. Allo stesso tempo, sono previsti, però, approcci più seri se la forma è grave. Queste prevedono trasfusioni di sangue, trapianto di midollo osseo o cellule staminali e splenectomia.

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