Conviene comprare azioni SNAM o buoni fruttiferi?

Come anticipato circa un mese fa, era giunto il momento di abbandonare i titoli difensivi per puntare su azioni più reattive all’atteso movimento al rialzo. Un metodo per classificare le azioni è il beta. Questo parametro quantifica la volatilità di un titolo rispetto al mercato complessivo. Per definizione, il mercato, come l’indice principale, ha un beta pari a 1,0 e i singoli titoli sono classificati in base a quanto si discostano dal mercato. Un’azione che oscilla più del mercato nel tempo ha un beta superiore a 1,0. Se un titolo si muove meno del mercato, il suo beta è inferiore a 1,0. I titoli ad alto beta sono presumibilmente più rischiosi, ma offrono un potenziale di rendimento più elevato; i titoli a basso beta presentano un rischio minore, ma anche rendimenti inferiori.

Nell’ultimo mese, quindi, con un mercato italiano salito del 6% le azioni SNAM scese dell’1% circa. Questa debolezza, però, non deve spaventare. Piuttosto potrebbe essere una buona occasione di acquisto. Nel lungo periodo, infatti, il titolo SNAM ha sempre dato buone soddisfazioni ai suoi azionisti. Ad esempio, su un orizzonte temporale di 10 anni la probabilità di avere una performance positiva è del 100% con un rendimento medio annuo del 4,6%. A cinque anni, invece, la probabilità di un rendimento positivo scende all’87%.

Da notare che con un rendimento medio superiore al 4%, un investimento di lungo periodo sul titolo SNAM potrebbe essere più vantaggioso rispetto al nuovo buono fruttifero che potrebbe fare guadagnare almeno il 10,50% totale in 7 anni.

Ovviamente c’è un aspetto che non va trascurato e che ponderato attentamente nel valutare se conviene comprare azioni SNAM o buoni fruttiferi, il rischio associato all’investimento azionario. Qualunque titolo, infatti, può andare incontro a forti oscillazioni e il capitale non è garantito.

Conviene comprare azioni SNAM o buoni fruttiferi? La risposta secondo l’analisi grafica

SNAM (MIL:SRG) ha chiuso la seduta del 26 ottobre a quota 4,469 euro, in rialzo dello 0,77% rispetto alla seduta precedente.

Allo stato attuale la proiezione in corso è rialzista. Essa non ha più ostacoli lungo il percorso che porta al II obiettivo di prezzo in area 4,53 euro. La rottura, poi, di questi livello potrebbe favorire un ulteriore allungo verso il III obiettivo di prezzo in area 4,817 euro.

Solo una chiusura giornaliera inferiore a 4,243 euro potrebbe fare invertire al ribasso la tendenza in corso. In questo caso potrebbero essere probabili discese fino in area 3,5 euro.

snam

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