Con questi problemi alle mani e alle braccia si può avere l’invalidità e la Legge 104 con agevolazioni e pensioni già con il 33% di disabilità

braccia

Ci sono infortuni, patologie e traumi che danno diritto a pensioni e trattamenti assistenziali. Bisogna essere riconosciuti invalidi dalle competenti commissioni mediche però. Ogni infortunio è diverso. Così come sono diverse le patologie e le menomazioni. Ci sono delle tabelle ministeriali che determinano in punti percentuali il grado di invalidità. E lo fanno patologia per patologia. La possibilità di percepire una pensione di invalidità è basata proprio sulla percentuale raggiunta.

Con questi problemi alle mani e alle braccia si può avere l’invalidità e la Legge 104 con agevolazioni e pensioni già con il 33% di disabilità

Prima di approfondire le percentuali di invalidità per patologia, vanno sottolineate le soglie utili a percepire determinate prestazioni. Con una invalidità a partire dal 33% c’è il riconoscimento di invalido civile. Nessuna pensione o indennità però. Solo l’accesso a dispositivi e protesi a carico del servizio sanitario. Dal 45% di invalidità scatta il diritto all’iscrizione tra le categorie protette, per posti di lavoro più adatti alle condizioni di salute. Col 50% di invalidità invece, si ha diritto a congedi per cure mediche, cioè permessi retribuiti. Dal 66% di invalidità invece, scatta l’esenzione dal ticket sanitario per visite legate alla patologia.

Solo a partire dal 74% si può ottenere l’assegno mensile. Variabile in base al reddito. La pensione di inabilità e l’assegno di accompagnamento, si ottengono solo con il 100% di invalidità.

Le tabelle

Di pensioni, assegni e agevolazioni per invalidi, la normativa vigente è piena. Ma per rientrare in queste misure, servono punti di invalidità. Anche problemi agli arti superiori danno determinati punti di invalidità. Le tabelle ministeriali infatti danno da 6 a 25 punti per chi ha subito amputazioni delle dita della mano.

L’amputazione di un avambraccio invece da 70 punti di invalidità. Sono 75 per un braccio, 80 se l’amputazione parte dalla spalla. Le disarticolazioni di un gomito o di un polso è s 75 punto. Il 100% invece è appannaggio di chi ha subito la perdita anatomica o funzionale di entrambe le mani. Perdere i due pollici vale 60 punti, così come perdere una mano o tutte le dita di una mano vale 65 punti. Con questi problemi alle mani e alle braccia quindi si è considerati invalidi. Inoltre con più patologie si può arrivare a quelle percentuali utili a determinate agevolazioni. Perché i punti delle tabelle si sommano tra loro in base alle cartelle cliniche dei disabili.

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