Con i nuovi scaglioni IRPEF ecco quanto potrebbe risparmiare un pensionato con una pensione di 2.400 euro lordi

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Per fine marzo molti pensionati potranno gioire per una pensione più ricca, grazie a due interessanti novità che avranno effetto con l’assegno di marzo. Le due novità riguardano l’adeguamento dell’importo all’incremento del costo della vita e gli effetti dei nuovi scaglioni. In particolare quest’ultima novità avrà effetti rilevanti su tutti gli assegni previdenziali. Molti ricaveranno vantaggi dalla nuova IRPEF.

Sicuramente tutti godranno dei vantaggi della perequazione, ovvero dell’adeguamento dell’assegno pensionistico in funzione dell’inflazione. L’INPS ha stabilito che quest’adeguamento debba essere in misura dell’1,7%. Tuttavia il Governo ha stabilito che la rivalutazione sarà piena, ovvero al 100% solo per assegni fino ad una determinata cifra. Per importi superiori l’adeguamento sarà pari al 90% e al 75% della rivalutazione dell’1,7%. Comunque grazie alla perequazione alcuni pensionati vedranno l’assegno più ricco anche fino a 347 euro.

La nuova Legge di Bilancio ha portato novità anche per le pensioni più ricche. Infatti un contributo di solidarietà gravava sugli assegni con un importo annuale superiore ai 100.000 euro lordi. Il contributo di solidarietà poteva raggiungere il 40% dell’importo previdenziale annuale. Il Governo ha cancellato questa norma a partire dal 1° gennaio 2022.

Con i nuovi scaglioni IRPEF ecco quanto potrebbe risparmiare un pensionato con una pensione di 2.400 euro lordi

Inoltre la Legge di Bilancio 234/2021 ha introdotto nuovi scaglioni per redditi da lavoro e anche per le pensioni. Con nuovi scaglioni i redditi lordi annui fino a 15.000 euro avranno un’imposizione fiscale del 23%. Quelli oltre i 15.000 euro e fino a 28.000 euro avranno una aliquota del 28%. I redditi oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro avranno una aliquota del 35% e quelli oltre 50.000 euro un’imposta del 43%.

Per capire meglio cosa può accadere facciamo la simulazione di una pensione lorda di 2.400 euro mensili. Applicando i vecchi scaglioni, l’IRPEF ammonterebbe a 605 euro. L’imposta sarebbe di 287 euro fino a 1.250 euro e di 292 euro per la parte tra i 1.250 euro e i 2.333,33 euro. L’imposta sarebbe circa 25 euro per l’importo eccedente i 2.333,33 euro.

Applicando il calcolo ai nuovi scaglioni, i tre importi saranno 287 euro, 271 euro e 23 euro, per un totale di 581 euro. L’IRPEF mensile si riduce di 24 euro che per 12 mesi diventa una cifra pari a circa 288/290 euro.

Con i nuovi scaglioni IRPEF solamente le pensioni annuali fino a 15.000 euro non avranno nessun vantaggio economico. Invece quelle fino a 30.000 euro potranno godere di uno sconto poco sopra i 300 euro. Una pensione annua lorda di 40.000 euro risparmierà mediamente 600 euro rispetto ai precedenti scaglioni, una superiore a 50.000 euro risparmierà circa 900 euro. Per assegni lordi annui superiori ai 70.000 euro il risparmio sarà di circa 370 euro.

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