Come costruire una pensione partendo da zero senza contributi INPS e vivere di rendita da 60 anni

pensione

Per molti motivi si potrebbe arrivare all’età della pensione senza però avere l’assegno previdenziale. Oppure un lavoratore potrebbe ritenere che l’assegno pensionistico non sia sufficiente e che debba essere integrato. In entrambi i casi occorre arrivare all’età della pensione con un capitale sufficiente per potere vivere gli ultimi anni della vita in relativa tranquillità. Scopriamo come costruire una pensione partendo da zero ed accumulare una cifra sufficiente per vivere una terza età felice e serena senza privazioni.

Chi volesse smettere di lavorare e vivere di rendita per il resto della vita, la prima cosa che deve stabilire è quanto denaro occorrerebbe. Supponendo di volere smettere di lavorare a 60 anni ed ipotizzando altri 30 anni di vita, quanto denaro sarebbe necessario? Ovviamente dipende dal tenore di vita e quindi dalla cifra annuale che si ipotizza di spendere. Supponiamo che l’ex lavoratore abbia bisogno di 1.000 euro al mese per 30 anni. Con un semplice calcolo si può stabilire come 360.000 euro sarebbero sufficienti se investiti con un tasso di rendimento al 4% annuo.

Come costruire una pensione partendo da zero senza contributi INPS e vivere di rendita da 60 anni

Ovviamente la cifra può cambiare. Chi volesse un tenore di vita da 2.000 euro al mese dovrebbe accumulare una cifra di partenza di 600.000 euro. Questa cifra offrirà un ritorno di circa 24.000 euro ogni 12 mesi se impiegata in un investimento che renda il 4% annuo.

Ma come accumulare la cifra necessaria? Supponendo che un lavoratore voglia smettere di lavorare a 60 anni e abbia bisogno di 350.000 euro, il tempo è la prima variabile da tenere in considerazione. Se questo lavoratore ha 35 anni, avrà 25 anni per accumulare 350.000 euro. L’aritmetica ci dice che se accumulasse i soldi in banca dovrebbe risparmiare 14.000 euro all’anno, ovvero 1.166 euro al mese.

Sappiamo però che lasciare i soldi in banca non conviene e che ci sono strumenti che possono garantire un rendimento maggiore. Un BTP con scadenza residua 25 anni può essere una alternativa valida. Attualmente il Buono del Tesoro Poliennale con scadenza nel 2047 (Isin: IT0005162828) rende circa il 2% netto. Investendo 10.200 euro all’anno nel titolo si otterrebbero tra 25 anni, circa 350.000 euro.

Accumulare 350.000 euro con 590 euro al mese

Adesso ipotizziamo di riuscire a individuare uno strumento che renda il 5% all’anno e che possa essere comprato anche con versamenti mensili. Chi investisse 590 euro al mese (7.100 euro all’anno) in uno strumento che rendesse il 5% all’anno, in 25 anni accumulerebbe oltre 350.000 euro.

Esiste questo strumento? Gli studi dei rendimenti storici possono dimostrare che ci sono ETF che negli anni hanno guadagnato ben più del 5% all’anno. L’ETF Vanguard S&P 500 (Isin: IE00B3XXRP09), quotato sulla Borsa di Milano, negli ultimi 20 anni ha ottenuto un rendimento medio annuo superiore al 10%. Ma ve ne sono altri con rendimenti simili.

Il risparmiatore per accumulare la somma necessaria potrebbe investire in un giardinetto di 3 o 4 ETF che abbiano avuto queste performance medie annuali.

Approfondimento

Stupirà scoprire come trasformare 50 euro al mese in un grande capitale in pochi anni invece che lasciarli sul conto corrente

Consigliati per te