Come si dovrebbe calcolare l’indice di rischio cardiovascolare

colesterolo

Uno dei problemi di salute con cui le persone si trovano spesso ad avere a che fare è il colesterolo alto. Avere valori più alti della norma di colesterolo nel sangue comporta una serie di rischi per la persona. Infatti, il colesterolo è una sostanza grassa che, se presente in eccesso, può ostruire le arterie. I fattori di rischio sono diversi e dipendono anche dall’età.

Con l’avanzare dell’età il colesterolo si alza ed è più difficile tenerlo a bada. Ma possono influire anche la genetica, il genere, altri problemi di salute. Fondamentale per cercare di mantenere il colesterolo nella norma è l’alimentazione. Questa deve essere varia, equilibrata, povera di grassi. Se unita ad uno stile di vita attivo e non sedentario, può aiutare molto.

Tuttavia, c’è la possibilità di calcolare il proprio rischio di salute partendo dal colesterolo. Ecco come si dovrebbe calcolare l’indice di rischio cardiovascolare per valutare la situazione personale tenendo conto dei propri valori di colesterolo. Fare periodici controlli medici di questo tipo, accompagnati anche a quelli relativi alla glicemia, è fondamentale per prendersi cura di sé stessi nel modo giusto.

Come si dovrebbe calcolare l’indice di rischio cardiovascolare

Gli studiosi calcolano costantemente il rischio nelle persone mettendo a confronto una serie di dati. Possono valutare il genere, il peso, i valori del sangue, lo stile di vita, le abitudini alimentari e fare un quadro preciso della situazione. In questo modo si può prevenire un episodio cardiovascolare.

In genere per valutare l’indice di rischio cardiovascolare viene usata una tecnica precisa: considerare il valore del colesterolo totale e quello del colesterolo HDL in un campione di sangue preso a digiuno. Viene preso in considerazione il colesterolo totale e non il rapporto tra LDL e HDL in modo da includere nel calcolo anche l’azione e il ruolo dei trigliceridi. Dividendo il colesterolo totale per il colesterolo HDL si ha un numero. Questo numero per essere nella norma e non rappresentare un rischio dovrebbe essere 5 per gli uomini e 4,5 per le donne.

Indice di rischio: quando è troppo alto

Se il risultato dell’operazione appena descritto è inferiore a 5 per gli uomini ed inferiore a 4,5 per le donne significa che il rischio di patologie cardiovascolari nel prossimo futuro è molto basso. 5 e 4,5 sono considerati valori medi, nella norma. Se questi dovessero superare il 7 per le donne e il 9 per gli uomini di dovrà parlare di rischio moderato. Il rischio molto alto, invece, si ha con un indice superiore a 11 per le donne e 24 per gli uomini.

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