Come richiedere assegni di invalidità INPS da 212 a 258 euro senza presentare ISEE

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Insieme agli Esperti di Redazione capiremo come richiedere assegni di invalidità INPS da 212 a 258 euro senza presentare ISEE. In particolare, intendiamo individuare i beneficiari di questi indennizzi mensili e i requisiti necessari per ottenerne il riconoscimento. Nell’articolo precedente “Con quali patologie invalidanti spetta la pensione INPS?” abbiamo fornito indicazioni ai Lettori. Esistono innumerevoli malattie croniche che riducono in misura diversa e più o meno grave la capacità del soggetto di provvedere a se stesso. La mancanza di autonomia nello svolgimento delle attività quotidiane o nell’adempimento dei doveri professionali penalizza molto il soggetto disabile.

Di qui la necessità di rivolgersi a terzi per sopperire alle limitazioni che la menomazioni fisica e/o psichica impone. Il ricorso ad aiuti esterni richiede la disponibilità di somme di denaro di cui non sempre dispone il contribuente che soffre di patologie invalidanti. La possibilità di beneficiare di sussidi previdenziali, di misure assistenziali e di facilitazioni fiscali rappresenta un sostengo spesso inevitabile. Vediamo dunque a chi spettano e come richiedere assegni di invalidità INPS da 212 a 258 euro senza presentare ISEE. Si tratta di vantaggi rilevanti se si considera che l’Ente previdenziale riserva ammortizzatori economici agli invalidi che rientrano in specifiche fasce reddituali.

Come richiedere assegni di invalidità INPS da 212 a 258 euro senza presentare ISEE

I due assegni INPS da 212 e 258 euro coincidono rispettivamente con le indennità per ventesimisti e di comunicazione per audiolesi. Nella circolare n. 147/2019 l’INPS chiarisce requisiti e modalità per percepire le prestazioni di cui sopra. Nello specifico, può inoltrare domanda di indennità per ventesimisti il soggetto che presenta una cecità parziale a prescindere dalla condizione reddituale. Parimenti, si riconosce il diritto ad assegni di 258 euro per dodici mensilità all’invalido che presenta sordità congenita o subentrata nel tempo. Per ottenere sia l’una che l’altra prestazione non è necessario che la Commissione legale INPS effettui la visita di accertamento. Si conferma sufficiente la certificazione del medico di base e, per i maggiorenni, l’invio del modulo AP70  che ratifica il possesso dei requisiti necessari.

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