Come ottenere un rimborso spese di 2.100 euro per la badante o la colf

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Sono molte le persone che a causa della ridotta capacità di deambulare o di svolgere azioni della vita quotidiana, richiedono una costante assistenza. Nella più parte dei casi di tratta di persone anziane che vanno incontro alla riduzione delle capacità motorie e di autonomia. A queste, tuttavia, si aggiungono casi che riguardano persone disabili o con particolari menomazioni che impediscono una piena autosufficienza. In questa guida, i Tecnici di ProiezionidiBorsa illustrano ai Lettori come ottenere un rimborso spese di 2.100 euro per la badante o la colf.

Gli aiuti fiscali per chi necessita di assistenza

La possibilità di ricevere un rimborso sulle spese che un contribuente sostiene nell’arco dell’anno è strettamente collegata a quanto egli dichiara. Che significa questo? Quando un lavoratore o pensionato presenta la propria dichiarazione dei redditi, egli può beneficiare delle detrazione IRPEF a seguito di alcune spese che affronta nell’anno. A tal proposito, è possibile consultare le spese sulle quali è possibile richiedere una detrazione o deduzione nella pagina qui. Nel lungo elenco di questi pagamenti, rientrano anche quelli che riguardano i costi per l’assistenza alle persone non autosufficienti. Questo è quanto stabilisce l’Agenzia delle Entrate al riguardo. Nel caso specifico di nostro interesse, vediamo come ottenere un rimborso spese di 2.100 euro per la badante o la colf.

Come chiedere i rimborso all’Agenzia delle Entrate

Le detrazioni che si riservano all’assistenza della persona priva di autosufficienza possono raggiungere un importo massimo pari a 2.100 euro. Come precisa l’Agenzia delle Entrate, tale tetto massimo di rimborso si ottiene solo quando il reddito complessivo dell’interessato non supera i 40.000 euro. Inoltre, si deve tener conto che nel computo del reddito occorre inserire anche gli eventuali fabbricati che si assoggettano al regime di cedolare secca. Il vantaggio che offre questo tipo di detrazione è che è trasferibile al familiare che si fa carico della spesa. Immaginiamo, ad esempio, il caso di un genitore che abbia bisogno della badante che lo assista e sorvegli continuamente.

Se è il figlio a farsi carico della spesa, sempre quest’ultimo può portare in detrazione l’ammontare dei costi. Anche nel caso in cui si tratti di più figli, questi possono dividersi la detrazione in base alla quota che hanno versato. Per quanto riguarda l’importo dei 2.100 euro, invece, questo si considera per ogni singolo contribuente, ossia per ogni singola persona non autosufficiente. Ecco come ottenere un rimborso spese di 2.100 euro per la badante o la colf.

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