Come evitare accertamenti sul modello 730 anche a distanza di anni dall’Agenzia delle Entrate

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Ogni anno milioni di contribuenti eseguono le pratiche necessarie per l’invio della propria dichiarazione dei redditi al Fisco. I lavoratori dipendenti, i pensionati ed altre specifiche categorie utilizzano di frequente il modello 730 che è accessibile in versione precompilata. Laddove siano presenti delle imprecisioni o dei dati contrastanti, è possibile che il Fisco decida di puntare la propria lente per approfondire le verifiche. Come evitare accertamenti sul modello 730 anche a distanza di anni dall’Agenzia delle Entrate?

Di quanti anni indietro si spingono i controlli?

Esistono dei controlli preventivi che l’Agenzia delle Entrate effettua sui contribuenti che producono il modello 730. Tali verifiche possono attuarsi se il 730 produce un credito di ordine superiore a 4 mila euro oppure se registra alcuni elementi di incoerenza. In questo caso è utile sapere che il Fisco può scavare anche a ritroso negli anni come abbiamo illustrato nell’articolo: “Accertamenti fiscali retroattivi: fino a quanto tempo indietro possono andare?”. Differente è l’iter che interessa le verifiche sulla documentazione che il contribuente ha inviato per ottenere le detrazioni e le deduzioni fiscali.

Come evitare accertamenti sul modello 730 anche a distanza di anni dall’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, tendenzialmente, non esegue controlli documentali se il contribuente presenta il modello 730 precompilato senza variazioni sui dati di oneri deducibili e detraibili. In pratica, se si confermano i dati che il Fisco ha già automaticamente inserito nella compilazione, non dovrebbero esserci ulteriori verifiche. Diverso è il caso di variazioni che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta. L’esclusione dai controlli documentali, invece, non interessa i requisiti soggettivi che danno diritto alle agevolazioni fiscali. Tali verifiche scattano in maniera automatica a prescindere dalla modifica o accettazione della precompilata.

Non si esclude inoltre un possibile accertamento relativo alla Certificazione Unica. Questo aspetto interessa in particolare coloro che hanno familiari a carico e che talvolta rischiano di perdere i soldi delle detrazioni fiscali. Per evitare che si verifichi questa spiacevole perdita, abbiamo illustrato cosa fare nell’articolo consultabile al presente link. Poiché il Fisco ha 5 anni di tempo per eseguire i vari accertamenti, è utile conservare per tale arco di tempo tutti i documenti fiscali.

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