Come e quando travasare la vostra orchidea

orchidea

Scegliere un’orchidea per la vostra casa è un’idea stupenda. Oltre a decorare la vostra casa, la renderà più colorata e accogliente, aiutando l’ossigenazione e la pulizia dell’aria.

La bellezza dell’orchidea però è pari alla sua delicatezza. Spesso ci troviamo impreparati a prendercene cura: una volta caduti i bellissimi fiori di quando era stata acquistata non sappiamo cosa fare per non lasciarla morire.

In realtà sono necessari alcuni accorgimenti e regole che vi aiuteranno a mantenere la vostra orchidea in salute e a rifiorire. Se comprate un’orchidea dal fioraio o in vivaio è sempre bene chiedere a esperti come trattare la pianta in tute le fasi dell’accudimento.

Il clima preferito dalle orchidee un po’ di tutte le specie hanno la caratteristica di avere temperature calde (18°C – 28°C), umide e miti, mai esposte alla luce diretta.

Importantissima è la fase dell’innaffiatura, che deve essere fatta solo quando il terriccio del vaso è asciutto e le radici di un colore verde chiaro. Inoltre il loro essere piante epifite, cioè che vivono su altre piante per sostenersi, devono poter essere bagnate abbondantemente.

Una volta che la vostra orchidea è curata a dovere, magari vi ha anche regalato già una fioritura, potrebbe essere necessario un travaso.

In questo articolo è spiegato: come e quando travasare la vostra orchidea.

Quando è necessario un rinvaso

Per effettuare il rinvaso non è necessario essere in una precisa stagione. Esso è necessario se il contenitore dove è riposta la vostra pianta diventa troppo stretto per le sue radici.

Il rinvaso è anche necessario quando la corteccia (bark) del vaso si è decomposta e quindi deve essere cambiata.

Se il problema è solo quello della capienza del vaso, aspettate che la pianta abbia perso i suoi fiori ed effettuatelo subito dopo.

Sicuramente un buon momento potrebbe essere la primavera.

Come fare

Procediamo al rinvaso. Abbiamo bisogno di un vaso di dimensioni maggiori, ma non troppo. Dovrà avere le caratteristiche tipiche per accogliere un’orchidea, quindi essere trasparente e forato sul fondo.

Dotiamoci anche di un composto di corteccia capace di assorbire e asciugarsi in fretta. Quello di abete e pino, insieme a della torba, può andare bene.

Rimuovete l’orchidea dal vecchio vaso cercando di non danneggiarne le radici. Se la pianta dovesse opporre resistenza, immergetela in acqua tiepida per 20 minuti.

Ripulite l’apparato radicale togliendo il bark e le radici morte.

Ora riposizionate la vostra orchidea sistemando i pezzi più grandi di corteccia sul fondo. La pianta dovrà andare al centro e intorno verrà distribuita il resto della corteccia.

Dopo il rinvaso non è necessaria una cura particolare. Però se è stato necessario recidere delle radici morte sarà necessario favorire la cicatrizzazione della pianta. Per fare questo mettetela in un ambiente asciutto e al riparo da sbalzi di temperatura.

Dopo qualche giorno di attesa, potrete cominciare a bagnare l’orchidea grazie a un nebulizzatore o alla tecnica della bacinella colma d’acqua. Potrebbe essere ideale somministrare del concime specifico.

Ecco come e quando travasare la vostra orchidea!

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