Come deve essere la legna da ardere nel camino per risparmiare sul riscaldamento

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Una delle alternative, per riscaldarsi in vista del prossimo inverno, è rappresentata dall’uso della legna da ardere. E questo per chi in casa ha il caminetto potendo quindi evitare il consumo di elettricità, quando per esempio si aziona il condizionatore a pompa di calore. E nessun consumo di gas pure per riscaldarsi quando, invece, si accende la caldaia al fine di generare tepore attraverso i caloriferi.

Detto questo, è chiaro che al posto del gas o dell’elettricità anche la legna costa. Anzi, rispetto allo scorso anno in Italia i prezzi della legna per il caminetto sono aumentati proprio a causa del caro energia. Vediamo allora quale tipo di legna scegliere al fine di risparmiare sul riscaldamento invernale utilizzando il camino.

Come deve essere la legna da ardere nel caminetto in vista del prossimo inverno

Nel dettaglio, quando si arde la legna per il caminetto è chiaro che questa deve essere sempre il più asciutta possibile. Altrimenti i ciocchi bruceranno lentamente ed il calore generato dal camino non sarà quello desiderato. Così come la legna umida, tra l’altro, genera dei fumi che se respirati non sono di certo salutari.

Stagionata due anni è la risposta su come deve essere la legna da ardere. Fermo restando che il biocombustibile per il caminetto, anche se ben stagionato, non è tutto uguale non solo per i costi da sostenere, ma anche in base alle sue caratteristiche. In quanto occorre distinguere tra il legno dolce ed il legno duro. Vediamo allora come e perché.

Qual è la differenza tra legno dolce e legno duro per il proprio caminetto

Per il proprio caminetto la soluzione migliore è quella di avere una scorta di legna che è rappresentata da un mix tra il legno dolce ed il legno duro. E questo perché il legno dolce brucia rapidamente ma è perfetto in fase di accensione, o comunque per alimentare la fiamma quando questa magari rischia di spegnersi. Mentre il legno duro è quello che riscalda la casa costantemente in quando tende ad accendersi con meno facilità, ma brucia più lentamente.

Per esempio, il legno dolce è quello resinoso di alberi come l’abete, il pino ed il larice. Mentre i classici ciocchi di legno per il camino in genere sono di faggio, di noce e di rovere. Inoltre, per capire se la legna da ardere è buona basterà sbattere un ciocco contro un altro. Se la legna è buona da ardere, allora il suono sarà vuoto.

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Quale legna dura di più nel camino e quale invece evitare per l’inverno

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