Come arredare casa, acquistando mobili ed elettrodomestici con lo sconto del 50%, grazie alle agevolazioni statali e a queste condizioni

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La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato, anche per quest’anno, oltre che per altri 2 anni successivi, il bonus mobili. Grazie a questa agevolazione statale, è possibile arredare casa, avvalendosi della detrazione IRPEF del 50%. La condizione, però, è che l’immobile da arredare sia oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Ma vediamo, più nel dettaglio, cosa si può acquistare con questo bonus. Ebbene, esso copre l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Questi ultimi, però, devono rispettare determinati parametri, ossia:

1) la classe non inferiore alla A per i forni;

2) la classe non inferiore alla E per: lavatrici, lavastoviglie e lavasciugatrici;

3) la classe non inferiore alla F per frigoriferi e congelatori. Adesso, passiamo a capire come va richiesto ed ottenuto il bonus. Anzitutto, la detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi, ossia nel modello 730 o in quello redditi persone fisiche. 

Quando spetta la detrazione

L’agevolazione spetta anche nell’ipotesi in cui il contribuente abbia scelto la cessione del credito o lo sconto in fattura. Queste, infatti, sono forme alternative rispetto alla fruizione diretta delle detrazioni per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio. Dunque, condizione essenziale per avvalersi del bonus mobili, è la realizzazione di detti interventi di recupero. Questi possono avere ad oggetto sia singole unità immobiliari residenziali, sia parti comuni di edifici residenziali. Altra condizione è che l’intervento sia iniziato a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

Quindi, la data dei lavori deve precedere quella dell’acquisto dei beni. Tuttavia, le spese sostenute per il recupero edilizio, non necessariamente, devono precedere le seconde. Ma soffermiamoci, ancora, sugli ulteriori dettagli relativi al come arredare casa, acquistando mobili ed elettrodomestici. Ebbene, si consideri che per provare che ricorra la condizione regina fin qui descritta, basta produrre le abilitazioni amministrative detenute. Oppure, può essere utile la comunicazione preventiva all’ASL, quando sia obbligatoria. Invece, per gli interventi che non necessitano di titoli abilitativi o comunicazioni, è sufficiente la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà.

Come arredare casa, acquistando mobili ed elettrodomestici con lo sconto del 50%, grazie alle agevolazioni statali e a queste condizioni

Si ricordi, inoltre, che gli acquisti aventi ad oggetto elettrodomestici, quali: forni, lavastoviglie, lavatrici, frigoriferi, piani cottura elettrici, lavasciuga, vanno comunicati all’ENEA. A tal riguardo, tutte le informazioni necessarie all’invio della comunicazione, sono disponibili sul sito dell’ENEA, nella sezione dedicata al bonus casa. In ogni caso, è bene sapere che la mancata o tardiva trasmissione non implica la perdita del diritto ad ottenere l’agevolazione. 

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