Chi ha la pressione alta farebbe bene a ridurre l’uso di questi farmaci nemici del cuore

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Sappiamo bene che un’alimentazione sana può influire sulla salute del nostro organismo. Tra le regole da seguire c’è quella di ridurre gli alimenti troppo salati. Un eccesso di sodio nel corpo, infatti, può portare conseguenze dannose, su tutte la pressione alta. L’ipertensione è un fattore di rischio importante, che può anche evolversi in episodi gravi come ictus e infarto.

Il consiglio per gli ipertesi (e non solo) è quello di tenersi alla larga da cibi quali salumi e snack salati. Inoltre, un autorevole studio ha rivelato che chi ha la pressione alta farebbe bene a ridurre l’uso di questi farmaci nemici del cuore. Parliamo di medicinali estremamente comuni e di facile prescrizione, che in pochi sospettano possano arrecare danno. Eppure, gli esperti li mettono sotto accusa, perché conterrebbero dosi troppo elevate di sodio.

Chi ha la pressione alta farebbe bene a ridurre l’uso di questi farmaci nemici del cuore

Abusare di alcuni farmaci effervescenti sarebbe controproducente per chi soffre di cuore e in particolar modo di pressione alta. A dirlo è uno studio portato avanti dai ricercatori dell’University College di Londra e dell’Università di Dundee. Lo studio ha preso un campione di 1,3 milioni di persone e l’ha monitorato per circa 7 anni. Gli studiosi hanno cercato di analizzare gli effetti sull’organismo dei farmaci effervescenti e delle normali compresse. Stando ai risultati della ricerca, a parità di principio attivo, chi ha assunto farmaci effervescenti ha maturato un rischio cardiovascolare maggiore del 16%. I medicinali analizzati sono circa 24. Quelli sotto accusa sono di varia natura, ma soprattutto analgesici, integratori vitaminici e antinausea.

La ragione dell’aumento di rischio sarebbe, secondo gli esperti, che i farmaci effervescenti hanno un contenuto di sodio maggiore, che può incidere negativamente sulla pressione.

Il sodio “nascosto” nei medicinali e il suo effetto negativo sull’ipertensione

I ricercatori hanno associato a un uso frequente di farmaci effervescenti un rischio di ipertensione 7 volte maggiore della norma. Il motivo, come detto, sarebbe ascrivibile al contenuto di sodio particolarmente elevato. Per questo, i ricercatori consigliano di ridurre quanto possibile l’utilizzo di questi farmaci, specialmente per chi soffre già di ipertensione.

Ma anche in generale, secondo gli esperti, bisognerebbe assumere questi farmaci con cautela. Stando alle parole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il fabbisogno quotidiano di sodio non dovrebbe eccedere i 5 grammi. Ma noi italiani, purtroppo, tendiamo a superarlo anche del doppio. Per questo è bene limitarne l’assunzione in ogni modo possibile.

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